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Pan-STARRS sfila sulla galassia

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Serie di immagini della cometa C/2012 K1 (Pan-STARRS) riprese dalla missione NEOWISE della NASA in infrarosso. Crediti: NASA/JPL-Caltech
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Serie di immagini della cometa C/2012 K1 (Pan-STARRS) riprese dalla missione NEOWISE della NASA in infrarosso. Crediti: NASA/JPL-Caltech

La cometa C/2012 K1 Pan-STARRS è stata scoperta nel maggio 2012 dal progetto di indagine astronomica Panoramic Survey Telescope e Rapid Response System, nelle Hawaii, dalla cui sigla prende il nome, come tutte le comete scoperte dallo team.

Proveniente dalla lontana nube di Oort, un vasto serbatoio di comete ai margini del sistema solare, questa Pan-STARRS si trovava a “soli” 230 milioni di km dalla Terra quando è stata ripetutamente fotografata dalla missione NEOWISE della NASA, sul suggestivo sfondo di una ben più lontana galassia a spirale, chiamata NGC 3726, che è a circa 55 milioni di anni luce dalla Terra, ovvero 2 miliardi di volte più lontano di quanto lo sia la cometa.

Nelle immagini si possono scorgere due code estendersi rispetto alla testa della cometa. La coda più grande, ben evidente, è composta da gas e particelle più piccole. La coda più debole, orientata verso sud e che è piuttosto difficile da individuare in queste immagini, potrebbe essere composta di grani di polvere più grandi e dispersi. L’immagine è stata ottenuta a partire dai dati raccolti dai due canali in luce infrarossa a bordo della sonda NEOWISE, con il canale di maggior lunghezza d’onda (centrato a 4.5 micron) reso con il colore rosso e il canale a minor lunghezza d’onda (3.4 micron) mappato in ciano. La cometa appare più luminosa nella banda di lunghezza d’onda maggiore, il che suggerisce ai ricercatori che la cometa sta probabilmente producendo quantità significative di monossido o biossido di carbonio.

La cometa è a buon punto nel suo cammino verso il Sole, arriverà alla minima distanza dalla nostra stella per la fine di agosto, ed è stata visibile agli appassionati dell’emisfero settentrionale per la maggior parte del mese di giugno (tra cui anche gli studenti che hanno utilizzato il TNG per fotografare la cometa in colori reali).
In autunno, dopo che la cometa avrà superato il perielio, potrà deliziare gli spettatori dell’emisfero sud dotati di piccoli telescopi.

La cometa C/2012 K1 (PanSTARRS) vista in giugno dal telescopio italiano TNG. Crediti: Telescopio Nazionale Galileo / W. Boschin – G. Andreuzzi