Home News di Astronomia Hayabusa 2. Prima consegna su Ryugu: effettuata!

Hayabusa 2. Prima consegna su Ryugu: effettuata!

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I due “hopper” rialsciati da Hayabusa 2 sulla superficie dell’asteroide, sono i primi due di quattro passeggeri che la sonda ha portato con sé. Crediti: JAXA

Hayabusa 2, dopo aver raggiunto con successo la sua meta, l’asteroide Ryugu lo scorso 27 giugno, ha rilasciato nella notte i primi due piccoli passeggeri diretti verso la superficie dell’asteroide.

I due pionieri sono MINERVA-II1A and MINERVA-II1B, e fanno parte di un gruppo di tre piccoli rover dell’agenzia giapponese JAXA. Più che rover si tratta di scatolette saltellanti (hopper) che si muoveranno a balzi sulla superficie dell’asteroide per cercare di esplorarne la più vasta parte possibile.

Si tratta in pratica di due robot, dalla forma di una “scatola di biscotti” del peso di poco più di un chilo (1,1 kg), per un diametro di 18 cm e un’altezza di 7 cm. Al loro interno, oltre agli strumenti scientifici, un cilindro rotante che li farà sobbalzare sulla superficie dell’asteroide.

La gravità sulla superficie di Ryuku è infatti molto debole, quindi un normale rover spinto da ruote rischierebbe di fluttuare via non appena si mettesse in moto, mentre in questo modo è previsto che il meccanismo all’interno li faccia balzare in un salto che li terrà in aria per circa 15 minuti portandoli a 15 metri di distanza da dove si trovavano. Il movimento sarà autonomo e i piccoli hopper “decideranno” da soli in quale direzione muoversi.

Nonostante il parziale fallimento della prova generale di discesa 9 giorni fa – in cui l’altimetro laser della sonda non è riuscito a misurare con correttezza la distanza da Ryugu fermando la navicella a 600 metri dal terreno invece dei 40 che avrebbe dovuto raggiungere – le operazioni di avvicinamento e rilascio sono comunque iniziate il 19 settembre scorso. Questa mattina, è arrivata la conferma del rilascio dei Minerva, avvenuto attorno alle sei del mattino italiane del giorno 21 (13:06 JST). La Hayabusa ha raggiunto l’altezza minima prevista di 55 metri dalla superficie e si è regolarmente rialzata allontanandosi dal NEO per rientrare nella sua posizione a 20 km di altezza.

【MINERVA-Ⅱ1】
Heeeeeeere weeeeee cooooome!!!!!!!!! pic.twitter.com/Ppcjr40SgG

— 小惑星探査機「はやぶさ2」 (@haya2_jaxa) 21 settembre 2018

L’immagine ripresa da Hayabusa 2 al momento del rilascio dei due “hopper” MINERVA-II 1. Si vede l’ombra della stessa sonda proiettata sulla superficie dell’asteroide a 80 metri di distanza circa. Crediti: JAXA

Anche le comunicazioni tra sonda e hopper sono funzionanti, anche se al momento si sono interrotte, per via della rotazione dell’asteroide. In attesa che il controllo missione confermi e rilasci immagini dell’atterraggio, ecco qui a destra un’immagine ripresa da Hayabusa 2, con la sua ombra proiettata sulla superficie di Ryugu, scattata al momento del rilascio.

Troverete molte più informazioni sul prossimo numero di Coelum Astronomia in uscita la prossima settimana (26 settembre), e ora tutti pronti in attesa dello sgancio, il 3 ottobre, del piccolo passeggero europeo MASCOT!

Per seguire i movimenti di Hayabusa 2, ci si può collegare al sito Haya2now.jp, ora anche in lingua inglese.

Aggiornamento 23/09/2018

Ecco le prime immagini scattate dai rover MINERVA rilasciati dalla sonda giapponese Hayabusa2 sulla superficie dell’asteroide Ryugu.

La prima immagine (a sinistra), molto dinamica, è stata catturata dal rover MINERVA-1A lo scorso 22 settembre alle ore 04:44 circa (ora italiana).
L’immagine mostra la superficie di Ryugu (sulla sinistra), registrata durante un salto compiuto dal rover. A destra si nota un riflesso dovuto alla luce solare.

La seconda fotografia (a destra) è stata catturata invece dal rover MINERVA-1B il 21 settembre alle ore 06:07 (ora italiana), poco dopo la separazione dalla sonda Hayabusa2. La superficie di Ryugu è nella parte bassa a destra. Anche in questo caso, in alto a sinistra è presente un riflesso dovuto al Sole. Il rover 1B sembra in lenta rotazione, cosa che ha consentito di limitare l’effetto “strisciata” nell’immagine.