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Possibile nuovo sciame meteorico: Camelopardalidi (209P/2014)

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Altezza sull'orizzonte del radiante durante il picco massimo, SOLO però per le zone in cui è buio. In Italia purtroppo il massimo si verifica tra le nove e le nove e mezza del mattino, è possibile però tentare l'osservazione prima dell'alba, sperando in un picco minimo iniziale, nonostante la stretta forchetta di visibilità.
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24.05 possibile nuovo sciame meteorico: Camelopardalidi (209P/2014).

29.05

12:24 La cometa 209P LINEAR alla minima distanza dalla Terra (0,055 UA pari a 21,6 dist. lunari medie; m = +11,5 (?); velocità rel. = ~17 km/sec; el. = 99°; Sestante).

Il passaggio ravvicinato del 29 maggio della cometa 209P LINEAR (vedi box sulla destra) potrebbe generare quest’anno uno sciame piuttosto intenso (ZHR = 100÷400), dovuto all’incontro della Terra con l’orbita della cometa.

Anche se non è possibile prevederne con precisione l’intensità, potrebbe trattarsi di una delle più intense piogge meteoriche dell’ultima decade.

Purtroppo però per noi  il picco è  previsto la mattina del 24 maggio tra le 07:00 e le 07:40 TU (09:00/09:40 ora italiana)  un orario quindi  sfavorevole per l’Europa, in più la forchetta di visibilità dello sciame è molto ristretta, ed è quindi quasi esclusa la possibilità di picchi nelle sere precedenti e successive il massimo.

Altezza sull'orizzonte del radiante durante il picco massimo, SOLO però per le zone in cui è buio. In Italia purtroppo il massimo si verifica tra le nove e le nove e mezza del mattino, quindi in pieno giorno. E' possibile però tentare l'osservazione prima dell'alba, sperando in un picco minimo iniziale, nonostante la stretta forchetta di visibilità. Cortesia: Geert Barentsen.

Consigliamo in ogni caso di monitorare l’attività dello sciame nelle ore precedenti il picco massimo, prima dell’alba,  sperando in un iniziale picco minore.

Per tentare l’osservazione, il radiante (α 124°; δ +79°) si troverebbe tra le costellazioni della Lince, dell’Orsa Maggiore e della Giraffa (camelopardalis, da cui il nome dello sciame), nei pressi di Muscida (omicron UMa). Contrariamente ai più noti sciami meteorici (perseidi, geminidi, etc.) la velocità  delle Camelopardalidi è relativamente bassa, è stimata infatti di soli 18 km/sec circa.

Se avrete quini la fortuna di immortalarne qualcuna, aspettiamo le vostre immagini su gallery@coelum.com!

Fonte: www.imo.net

Il cerchietto rosso indica la posizione del radiante, all'interno della costellazione della Giraffa. www.imo.net