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Luna di Giugno 2022

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Dopo un Maggio caratterizzato dalla splendida Eclissi Totale di Luna, vediamo cosa possiamo osservare questo Giugno 2022!

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Eclissi totale di Luna – FOTORACCONTO

Chiuso il mese appena trascorso col Novilunio del 30 Maggio (13:30), Giugno si apre con un nuovo ciclo lunare in fase crescente che progressivamente porterà la Luna nelle più comode ore della sera con la fase di Primo Quarto prevista per le ore 16:48 del 7 Giugno.

Per effettuare osservazioni col telescopio basterà attendere fino a circa le ore 22:00 quando una Luna in fase di 8,3 giorni ad un’altezza iniziale di +42° si renderà perfettamente visibile fino alle prime ore della notte seguente quando tramonterà intorno alle 02:00 circa.

Orientato il telescopio lungo il terminatore e concentrata l’attenzione sulla Rupes Recta (o Straight Wall) situata lungo il bordo orientale del mare Nubium, mai nessuno ha avuto l’idea di immaginare questa eccezionale formazione lunare nel bel mezzo della Pianura Padana centrandone una estremità in corrispondenza della città di Milano?

Sovrapposizione Rupes Recta (credit Francesco Badalotti)

Realizzata questa interessantissima sovrapposizione finalizzata ad una più realistica percezione riguardo le sue effettive dimensioni, ho constatato che questa spettacolare faglia di 114 km di lunghezza si estenderebbe dal capoluogo lombardo fino alla città di Parma considerando, appunto, la distanza di 114 km fra le due città. Ma oltre alla lunghezza della faglia è altrettanto importante considerarne anche l’altezza di 300mt con una inclinazione media di 30/40° di questa struttura lunare che all’osservazione telescopica anche ad elevati ingrandimenti ben difficilmente si presenta come un dettaglio “facile” a prescindere da condizioni osservative particolarmente favorevoli.

Come fare per una differente percezione di ciò che stiamo osservando?

Constatato che il dislivello di 300mt fra i due versanti della Rupes Recta corrisponde all’altezza della Torre Eiffel (metro più, metro meno…) ho ritenuto utile porre a confronto l’immagine telescopica con una foto di questo grande monumento parigino.

L’altezza è identica ma è anche vero che in questo modo la percezione rischia di venire estremizzata forse in modo eccessivo, ma con una considerazione: se noi terrestri almeno per una sera ci trovassimo sulla Luna esattamente alla base della Rupes Recta quel dislivello di 300mt ci apparirebbe in tutta la sua imponenza come se fossimo a pochi metri dalla Torre Eiffel, proprio come nella foto di riferimento.

A prescindere da quanto sopra esposto la serata sarà l’ideale anche per osservazioni in alta risoluzione lungo tutto il margine est del mare Nubium che per l’occasione verrà a trovarsi in prossimità del terminatore con le imponenti e spettacolari strutture crateriformi da Ptolemaeus a Deslandres pronte a rivelare i loro più fini dettagli.

Alle ore 13:52 del 14 Giugno il nostro satellite sarà in Plenilunio in fase di 15 giorni, alla distanza di 363538 km dalla Terra e con diametro apparente di 32,87’ ma a ben -67° sotto l’orizzonte. Per eventuali osservazioni col telescopio basterà attendere il suo sorgere alle 21:46 rendendosi perfettamente visibile fino all’alba del mattino seguente quando andrà a tramontare contestualmente al sorgere del Sole, come sempre in Luna Piena.

Segnalo che nella medesima serata del Plenilunio, il 14 Giugno, il punto di massima librazione coinciderà con la regione polare settentrionale interessando in modo particolare l’area intorno al cratere Peary di 77 km di diametro, la cui peculiarità riguarda buona parte delle cime montuose delle sue pareti perennemente esposte alla luce solare e definite per questo “le vette della luce eterna”.

Appare curioso il fatto come la Luna sia l’unico corpo del sistema solare (attualmente noto) in cui sulle cime di determinati crateri in corrispondenza dei poli non tramonterebbe mai il Sole, peculiarità osservata nel 1994 durante la missione della Sonda Clementine analogamente a quanto accade, ad esempio, per il cratere Shackleton al Polo Sud che vedremo più avanti in librazione favorevole. Pertanto, con un seeing sufficientemente stabile sarà l’occasione buona per sedute osservative di una regione lunare certamente non facile ma sempre molto interessante e stimolante.

Iniziata ormai la fase di luna calante il nostro satellite si allontanerà sempre più dalle ore della sera limitando la sua osservabilità alle ore notturne, entrando pertanto in Ultimo Quarto alle ore 05:11 del 21 Giugno. Per osservare al telescopio questa fase lunare sarà però necessario attendere le prime ore della notte del 22 Giugno quando sorgerà alle 02:05 preceduta dal pianeta Giove (distanza 5°43’) e seguita da Marte (distanza circa 9°).

Dove dirigere il telescopio con la Luna in Ultimo Quarto?

Come sempre le possibilità di scelta non mancano ma nel caso specifico consiglierei i vasti crateri Plato e Archimedes (diametri di 100 km) oltre al corrispondente tratto di mare Imbrium proprio in prossimità del terminatore, oltre al cratere Eratosthenes (60 km) col tratto iniziale dei monti Appennini per poi spostarsi nello spettacolare altopiano meridionale con le imponenti strutture crateriformi tra cui Longomontanus (150 km), Tycho (78 km), Maginus (160 km), Clavius (231 km) e tante altre.

Per quanto riguarda Clavius se ne è ipotizzata l’ipotetica sovrapposizione sul settore più meridionale del mare Tirreno centrandone l’immagine in corrispondenza del Marsili, il più grande vulcano sottomarino europeo (dimensioni 70×30 km, altezza di 3000mt dal fondo marino ma con la sommità posta a circa 450mt sotto il livello del mare). Pertanto il cratere Clavius andrebbe ad occupare un’area a breve distanza dalle zone costiere di Sicilia, Calabria e Campania meridionale.

Sovrapposizione Clavius (credit Francesco Badalotti)

Immaginare di trovarsi in prossimità di una struttura con le dimensioni del cratere Clavius, 231 km e pareti alte 4600 mt dalla base del cratere, deve costituire indubbiamente uno spettacolo grandioso anche ipotizzando questa grande struttura lunare adagiata sul fondo del mare Tirreno, nel qual caso però le sue pareti emergerebbero comunque per oltre mille metri sopra al livello del mare!

Al termine della fase calante, alle ore 04:52 del 29 Giugno il nostro satellite sarà in Novilunio chiudendo così questo mese con la ripartenza di un nuovo ciclo lunare contestualmente alla fase crescente che, come succede ormai da oltre quattro miliardi di anni, riporterà la Luna nelle migliori condizioni osservative ma se ne riparlerà a Luglio.

Le Falci lunari di Giugno

Per le falci in luna crescente appuntamento per le prime ore della serata del 2 Giugno con una bella falce di 3,4 giorni che alle ore 23:57 scenderà sotto l’orizzonte. Il non eccessivo tempo a disposizione sarà però sufficiente per interessanti osservazioni sulle principali strutture, fra cui il cratere Endymion a nordest, il cratere Cleomedes e il mare Crisium ad est con i vicini mari Marginis e Undarum oltre al bordo orientale del mare Fecounditatis con i sempre spettacolari ed imponenti vasti crateri Langrenus, Vendelinus, Petavius, Furnerius senza dimenticare una visita anche alle rispettive cuspidi nord e sud.

Passando ora alle falci in luna calante, appuntamento per la nottata del 25 Giugno con una falce di 26 giorni che sorgerà alle ore 03:06 seguita dal pianeta Venere a 12°. L’osservazione di questa falce consentirà di ammirare una vasta porzione del settore più occidentale dell’oceanus Procellarum unitamente al Sinus Roris a nordovest ed il lato ovest del mare Humorum a sudovest. In evidenza le scure superfici basaltiche dei grandi crateri Schickard e Grimaldi in netto contrasto rispetto alle più chiare rocce anortositiche degli altipiani circostanti.

Una più sottile falce di 26,6 giorni sorgerà la notte successiva, il 26 Giugno, alle ore 03:32 preceduta dalle Pleiadi (distanza 4°) e seguita dal pianeta Venere alla distanza di soli 2°30’. Il poco tempo a disposizione consentirà una veloce visita alle regioni prossime al bordo lunare occidentale prima che la luce del Sole prevalga su tutto.

Infine nella tarda nottata del 27 Giugno alle ore 04:03 sorgerà una problematica falce di 27,6 giorni preceduta dal pianeta Venere. Nel caso specifico eventuali osservazioni o foto dovranno essere effettuate attuando ogni precauzione al fine di non intercettare la pericolosa luce solare. Per questa tipologia di osservazioni, oltre agli ormai noti parametri osservativi, risulterà determinante disporre di un orizzonte il più possibile libero da ostacoli.

Librazioni di Giugno

(In ordine di calendario, per i dettagli vedere le rispettive immagini).

Si precisa che, per ovvi motivi, non vengono indicati i giorni in cui i punti di massima Librazione si discostano dalla superficie lunare illuminata dal Sole.

Librazioni Regione Nordovest
Mappa di F. Badalotti su immagini tratte dal globo di “Virtual Moon Atlas”
  • 13 Giugno. Fase 14,3 giorni – Massima Librazione ovest cratere Xenophanes
Librazioni Regione Polare Nord
Mappa di F. Badalotti su immagini tratte dal globo di “Virtual Moon Atlas”
  • 14 Giugno. Fase 15,3 giorni – Massima Librazione nord crateri Peary/Florey