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Mondi in miniatura – Asteroidi, Giugno 2022

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Oltre l’orbita di Nettuno, ad una distanza tra le 30 e le 50 unità astronomiche dal sole, troviamo un’ulteriore reliquia della formazione del Sistema Solare: un disco di materiale per molti aspetti simile a quello della fascia asteroidale principale, ma molto più esteso.

E’ un regno di asteroidi le cui dimensioni variano da alcune centinaia di metri a centinaia di kilometri, un luogo remoto dove l’energia emanata dalla nostra stella giunge estremamente attenuata.

Questi oggetti, così freddi e distanti, costituiti da roccia, ghiacci dacqua, metano e ammoniaca, rappresentano un campione di materiale “originale”, rimasto praticamente inalterato dalla nascita del Sistema Solare.  I più densi hanno un corpo roccioso ricoperto da elementi ghiacciati, altri sono porosi, e costituiti da una matrice verosimilmente poco coesa, fatta di ghiacci e roccia primordiale.

La temperatura media laggiù è di -223 gradi celsius. Se pur fioca, la radiazione solare che colpisce questi oggetti altera la composizione chimica degli elementi di superficie generando, attraverso processi di dissociazione, idrocarburi e altri composti chimici.

Stiamo parlando della Fascia di Kuiper e dei suoi costituenti, gli oggetti Trans-nettuniani o più brevemente i TNO.

La Fascia di Kuiper è una struttura complessa, plasmata dalle risonanze indotte da Nettuno nelle orbite dei TNO.  Una parte di questi ha un’orbita quasi circolare, è la cosiddetta “popolazione Calda”, che si pensa abbia avuto origine nei pressi dell’orbita primordiale del gigante gassoso.

Una seconda piccola porzione dei TNO, la “popolazione Fredda”, ha un’orbita più eccentrica, inclinata di circa 30 gradi sull’eclittica, un’albedo maggiore e una colorazione rossastra, e si ipotizza si sia formata all’incirca nella posizione attuale.

La genesi, le interazioni e le dinamiche della fascia di Kuiper sono tutt’ora oggetto di studio e di dibattito.

I maggiori rappresentanti dei TNO sono Plutone (2.370Km), Eris (2.320Km), Haumea (2.100Km), MakeMake (1.400Km), Gonggong (1.230Km), Quaoar (1.100Km) Sedna (990Km), Orcus (910Km), Salacia (840Km).

Il 14 settembre 1992 uscì una circolare, la numero 5611, pubblicata dell’Unione Astronomica Internazionale: “1992 QB1. D. Jewitt, Università delle Hawaii, J. Luu, Università della California a Berkley, riportano la scoperta di un oggetto molto flebile (…) rivelato con immagini CCD ottenute con il telescopio da 2,2m dell’Università delle Hawaii, Mauna Kea. Alcune delle soluzioni sono compatibili con l’appartenenza alla cosiddetta ‘Fascia di Kuiper’ (…)”.

Gli astrofili ed i professionisti amano spesso riferirsi ai TNO chiamandoli familiarmente “Cubewani”, il nomignolo non è altro che la traduzione fonetica di 1992 QB1!

Per questo mese di Giugno:

Questo mese suggerisco, oltre ai target in lista, l’osservazione di due tra i più massicci TNO.

(136472) Makemake e (136108) Haumea saranno di magnitudine intorno alla 17 e ben posizionati in prima serata.

Normalmente una posa, oppure un’integrazione, di una quarantina di minuti  risulta più che sufficiente per apprezzare il movimento dei classici asteroidi Main Belt.  Nel caso dei TNO la velocità angolare è estremamente ridotta, ricordiamoci che stiamo parlando di oggetti remoti,  e pertanto per poterne apprezzare il movimento sarà opportuno  effettuare le riprese ad almeno uno o due giorni di distanza l’una dall’altra.

Così facendo vedremo (136472) Makemake, che si muove alla velocità di 0,02 arcosecondi al minuto, spostarsi di circa 31,2 arcosecondi nell’arco delle 24 ore (una distanza limitata ma sicuramente apprezzabile). (136108) Haumea con una velocità leggermente superiore (0,03 arcosecondi minuto) mostrerà invece uno spostamento di circa 40,8 arcosecondi.

Cosa osservare a Giugno 2022

I principali asteroidi osservabili a giugno 2022 (in-the-sky.org)

(29) Amphitrite

(29) Amphitrite è un asteroide di fascia principale che compie un’orbita intorno al Sole ogni 1.490 giorni (4,98 anni) ad una distanza compresa tra le 2,37 e le 2,74 unità astronomiche (rispettivamente, 354.546.954 km al perielio e 409.898.166 km all’afelio).

Deve il suo nome a Anfitrite, divinità marina dei Greci, sposa di Poseidone.

Scoperto da Albert Marth il 1 Marzo 1854, questo grande asteroide (all’incirca 200 chilometri di diametro) sarà in opposizione il 6 Giugno.

In questo frangente raggiungerà la massima brillantezza con una magnitudine di 9.8.  Il suo moto sarà di 0,59 secondi d’arco al minuto, quindi, per far si che l’oggetto mantenga un aspetto puntiforme nelle  nostre immagini potremo utilizzare tempi di esposizione fino a 5/6 minuti. Per ottenere  una traccia di movimento dovremo esporre (o integrare) per un tempo più lungo, e con 40 minuti di posa vedremo (29) Amphitrite trasformarsi in una bella striscia luminosa di 23 secondi d’arco.

(41) Daphne

(41) Daphne è un asteroide di fascia principale che compie un’orbita intorno al Sole ogni 1.680 giorni (4,60 anni) ad una distanza compresa tra le 2,00 e le 3,52 unità astronomiche (rispettivamente, 299.195.741 km al perielio e 526.584.505 km all’afelio).

Deve il suo nome alla ninfa Daphne, nella miologia Greca figlia di Gea e del fiume Peneo. Insidiata da Apollo, invocò i genitori ottenendo di essere mutata in alloro.

Scoperto da Hermann Mayer Salomon Goldschmidt il 2 Maggio 1856, questo imponente asteroide (circa 200 km di diametro) sarà in opposizione il 7 Giugno, momento nel quale raggiungerà la massima luminosità brillando di magnitudine di 10.1.

Il suo moto sarà di 0,50 secondi d’arco al minuto, quindi, per far si che l’oggetto mantenga un aspetto puntiforme nelle  nostre immagini potremo utilizzare tempi di esposizione fino a 6 minuti. Per ottenere  una traccia di movimento dovremo esporre (o integrare) per un tempo più lungo, e con 40 minuti di posa vedremo (41) Daphne trasformarsi in una bella striscia luminosa di 20 secondi d’arco.

(387) Aquitania

(387) Aquitania è un asteroide di fascia principale che compie un’orbita intorno al Sole ogni 1.660 giorni (4,54 anni) ad una distanza compresa tra le 2,10 e le 3,38 unità astronomiche (rispettivamente, 314.155.528 km al perielio e 505.640.803 km all’afelio).

Deve il suo nome alla regione francese di Aquitania. Scoperto dall’astronomo Fernand Courty il 5 Marzo 1894, con i suoi 100 chilometri di diametro è il più grande esponente della famiglia asteroidale Postrema.

Sarà in opposizione il 25 Giugno, brillando ad una magnitudine di 10.1. Il suo moto sarà di 0,61 secondi d’arco al minuto, quindi, anche in nel suo caso, con tempi di esposizione fino a 5/6 minuti ne preserveremo l’aspetto puntiforme. Volendo ottenere  una traccia di movimento dovremo esporre (o integrare) per un tempo più lungo, e con 40 minuti di posa vedremo (387) Aquitania trasformarsi in una bella striscia luminosa di 24 secondi d’arco.

Selezione di asteroidi (luminosi) in opposizione a Giugno 2022

(144) Vibilia Magnitudine: 12
(204) Kallisto Magnitudine: 11
(287) Nephthys Magnitudine: 11
(309) Fraternitas Magnitudine: 14
(367) Amicitia Magnitudine: 13
(678) Fredegundis Magnitudine: 13
(1252) Celestia Magnitudine: 14
(3873) Roddy Magnitudine: 14