Asteroidi
La cartina rappresenta il percorso apparente di Cerere e Vesta durante gli ultimi giorni di giugno e i primi di luglio, quando la distanza angolare tra i due asteroidi si sarà ridotta a pochi primi d’arco (dalla versione web è possibile accedere al percorso completo durante il mese di giugno cliccando qui o sulla mappa). Come si può vedere, la congiunzione avverrà 1,5° a nord-nordovest della stella Heze (zeta Virginis), di mag. +3,4. I trattini verdi che uniscono le tracce dei due oggetti come le traversine di un binario indicano l’ampiezza e l’orientamento della separazione per tutti i giorni dal 25 giugno al 7 luglio. La separazione massima (meno di 10') si avrà la sera del 5 luglio, quando Cerere e Vesta, come mostra il riquadro in basso a destra, potranno essere fotografati insieme in un piccolo campo pieno di galassie.

EFFEMERIDI

Continua anche in questo numero il resoconto sulla corsa di Cerere e Vesta verso la congiunzione del 5 luglio, quando i due asteroidi arriveranno a distare tra loro l’inezia di 10 primi d’arco…
un record che – voglio ricordarlo per l’ennesima volta anche a rischio di sonori sbuffamenti – verrà superato soltanto nel 2081! A fine maggio avevamo lasciato i due oggetti mentre si stavano
muovendo a ovest di zeta Virginis, separati da una distanza angolare ancora molto abbondante (2,5°). Questo mese, finalmente, i due asteroidi si metteranno a correre su traiettorie decisamente convergenti e il divario scenderà di molto, fino ai 23 primi di fine mese, prima della stretta finale.

LA SFIDA DI TALIB

Ricordiamo l’idea lanciata già un paio di mesi fa da Talib agli amici astrofotografi.

Nella storia dell’astronomia amatoriale, ve lo posso assicurare, non è mai stata fatta la ripresa completa della traccia luminosa lasciata da un asteroide durante l’intervallo di un mese. Che non si possa fare quando il pianetino è di una magnitudine simile a quello delle deboli stelle di campo che lo circondano si può capire (ne risulterebbe una foto di molta fatica e di poco effetto), ma – pensateci – nel caso di Vesta, riprendendo sera dopo sera il campo in cui si sta muovendo (guardatevi la cartina qui sopra per regolarvi sulle misure), si otterrebbe (con una posa di pochi secondi per sera) una serie di puntini luminosi molto evidenti; orientando e compositando i singoli frame si avrebbe così una immagine finale in cui risulterebbe molto chiara la percezione del movimento e della variazione di luminosità dell’oggetto sovrapposto a un bel campo stellare.
Talib Kadori

C’è qualcuno tra voi che ci vuole provare?

Ricordiamo che le immagini vanno inviate a gallery@coelum.com

Leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, nell’articolo tratto dalla Rubrica Asteroidi di Talib Kadori presente a pagina 66 di Coelum n.182