L’8 novembre 2025, al Secondo Policlinico di Napoli, il cielo entrerà davvero in ospedale.
Con il progetto “Astronomia in corsia”, nato dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale Storico-Scientifica Lattanino-Cupolino APS-ETS e ABIO Napoli – Associazione per il Bambino in Ospedale, la scienza e la solidarietà si uniranno per regalare ai piccoli pazienti un giorno di meraviglia, conoscenza e speranza.
L’idea nasce da Nicoletta Iannascoli, vicepresidente della Lattanino-Cupolino, economista e divulgatrice, già autrice di Coelum, che da anni intreccia astronomia, cultura e umanità. Dietro il suo sorriso e la sua energia, però, c’è anche una storia personale. Da bambina, Nicoletta ha vissuto un lungo periodo di ricovero in ospedale. Un’esperienza che le ha lasciato cicatrici, ma anche un dono prezioso: la consapevolezza di quanto la gentilezza, l’ascolto e un piccolo gesto di luce possano cambiare il modo di vivere la sofferenza. “So cosa significa passare giorni interi in ospedale, lontano da casa e dagli amici,” racconta, “ricordo il silenzio, la paura, e anche la forza che nasce quando qualcuno ti regala un sorriso.“
Forse è da lì che è nato tutto questo: il desiderio di portare ai bambini un pezzo di cielo, una scintilla di speranza. “Quando guardi le stelle, anche dietro un vetro, capisci che la vita continua a brillare.”
Con Astronomia in corsia, Nicoletta realizza un sogno che unisce la scienza alla solidarietà.
“Portare le stelle in ospedale significa donare ai bambini un momento di stupore, di magia, di scoperta. Le stanze diventano luoghi dove la mente può viaggiare anche se il corpo resta fermo. Guardare la Luna o il Sole, immaginare pianeti lontani, può restituire ai bambini la libertà di sognare.”
ABIO – Associazione per il Bambino in Ospedale nasce nel 1978 con una missione semplice e straordinaria: rendere gli ospedali luoghi più accoglienti, umani e a misura di bambino.
I volontari ABIO accolgono ogni giorno i piccoli pazienti e le loro famiglie, portando giochi, libri, ascolto e colori nei reparti pediatrici. A Napoli, ABIO Napoli è una realtà viva e attiva che opera in diversi ospedali, sempre con la stessa dolcezza e lo stesso obiettivo: far tornare un sorriso anche dove c’è paura.
Tra i tanti volontari che animeranno l’iniziativa c’è Mariangela Sofia, 35 anni, di Rofrano.
Nella vita si occupa di comunicazione e fotografia, ma il suo tempo più prezioso lo dedica da undici anni ai bambini ricoverati, come volontaria ABIO Napoli. “Il desiderio di fare volontariato è nato quando ero bambina,” racconta, “in undici anni ho vissuto centinaia di momenti che porto nel cuore. Quello che resta più impresso sono gli sguardi: quelli pieni di gratitudine delle mamme e quelli pieni di gioia dei bambini, che appena ci vedono arrivare sanno che con noi possono giocare e divertirsi.“
L’8 novembre, i corridoi del Policlinico di Napoli si riempiranno di luce: telescopi, racconti, disegni di pianeti e stelle. I bambini potranno osservare il cielo, toccare i modelli della Luna, ascoltare storie e viaggiare con la fantasia.
In questo incontro tra scienza e solidarietà, Stelle in corsia diventa un viaggio doppio: verso l’universo e verso l’animo umano.
“La meraviglia è una forma di cura,” dice Nicoletta.
Perché il cielo è di tutti, anche di chi lo osserva da un letto d’ospedale. E a volte basta una stella — o una mano tesa — per accendere la speranza















