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I favolosi anni 90 dell’Astronomia – 1992

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Ciao supergiovani! Dopo una lunga pausa eccoci qui per riprendere la nostra serie con un altro anno bestiale, fatto di storie e di meraviglie chicchissime.  Proprio in puro stile anni ’90. Eh sì, perché negli anni ’90 anche i cioccolatini erano incartati nella foglia d’oro. Il 1992 fu un anno bisestile, uno di quelli che meglio viaggiare con il casco di ghisa. Ve ne dico due? L’uragano andrew e l’incendio castello Windsor. Non vi basta? Ci fu l’ultima puntata dei Robinson!

Insomma, si stava come negli anni 90 le musicassette al cestone delle occasioni. Sì, quello vicino ai nuovissimi cd.

Però come in tutti gli anni ci furono alti e bassi, e questo non fa eccezione, anzi, si apprestava a cominciare un altro decimo degli anni 90 e, ovviamente, era tamarro come una gig nikko.

Nel 1992 comincia la storia che porterà alcune persone dissociate a comporre messaggi vocali di oltre 25 minuti. Viene infatti inviato il primo SMS che recita: “Buon Natale”. Si vocifera che l’altro messaggio candidato, “anche a te e famiglia” fosse la seconda scelta. In quell’anno Kevin McCallister era ancora alle prese con gli stessi ladri che non volevano lasciarlo in pace e “guardia del corpo” mieteva vittime anche fra i single più impenitenti.

Per l’astronomia fu un anno decisamente importante. Ci fu infatti il primo rilevamento confermato di pianeti al di fuori del Sistema Solare. Gli esopianeti in questione erano di massa terrestre ed in orbita attorno alla pulsar PSR B1257+12 distante 3000 anni luce dalla Terra. La scoperta venne fatta dai radioastronomi Aleksander Wolszczan e Dale Frail grazie al radiotelescopio di Arecibo. Poi il 30 agosto dello stesso anno venne anche scoperto 15760 Albion, il primo oggetto transnettuniano trovato dopo Plutone e Caronte.

Che il 1992 fosse l’anno dell’astronomia l’aveva capito anche il Papa, all’epoca Giovanni Paolo II che, a ottobre si scusò e revocò l’editto dell’Inquisizione contro Galileo Galilei. Meglio tardi che mai.

Nel 1992 vennero anche scoperto die buchi neri: V404 Cygni e Nova muscae, intorno ai quali orbitava molto rapidamente una stella. La cosa interessante era inoltre che V404 Cygni si trovava non molto distante da un altro buco nero, Cygnus X-1, scoperto nel 1962 come intensa sorgente di radiazione X.

Il 1992 vide anche il battesimo della prima missione del Tethered Satellyte System (TSS), nella quale un satellite artificiale veniva vincolato ad un altro satellite mediante un cavo lungo qualche chilometro e grazie a questa configurazione era possibile effettuare vari esperimenti, come ad esempio studiare il campo magnetico terrestre o spaziale misurando la tensione elettrica che si generava per induzione elettromagnetica nel cavo di vincolo.

Questa missione fu ideata da Giuseppe Colombo, dell’Università di Padova.

Vi dico anche che nel 1992, un signore dal volto appuntito e dagli occhi curiosi, Mart de Groot, dell’Osservatorio di Armagh, nell’Irlanda del Nord, rilevava aumenti regolari della luminosità della stella supergigante blu P Cygni, che si erano ripetuti regolarmente negli ultimi 300 anni. Era una dimostrazione e dell’evoluzione stellare. Infine, nello stesso anno vennero scoperte le disuniformità (anisotropie) della radiazione cosmica di fondo. I dati del satellite COBE, lanciato nel 1989 per studiare la radiazione cosmica di fondo a 3 K, mostravano infatti che la radiazione non era uniforme e che quelle disuniformità altro non erano se non i semi che avrebbero dato origine al prato fiorito di galassie, ammassi di galassie o altre grandi strutture che adornano l’intero Universo, in accordo con la teoria cosmica del Big Bang.

Insomma, un anno intenso dal punto di vista astronomico.

Ora vi saluto, ma ci sentiremo presto per una capatina nel 1993 e per vedere quali altre bizzarrie e turbe mentali gli anni 90 ci hanno lasciato.

Ciao patatozzi!

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