Editoriale – Coelum n.241 – 2020

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Noi tutti appassionati di cose celesti siamo soliti puntare i nostri telescopi o più semplicemente i nostri occhi alle stelle che adornano il cielo ogni notte e in quei momenti, spesso solitari e trascorsi in armonia con la natura, possiamo sentire sorgere in noi una grande ammirazione e, nel contempo, un’incontenibile curiosità. Quante stelle lassù, lontane e splendenti, soprattutto in questo periodo invernale, in cui il cielo brilla di fulgidi astri. È poesia, è fascino, è mistero… Un tutt’uno lassù che per un momento sembra quasi afferrabile con la nostra mano, protesa verso il cosmo… Penso che molti di voi, cari lettori, possano condividere queste mie parole e sensazioni. Ma, e mi è capitato di dirlo altre volte in queste pagine, molto spesso il nostro sguardo e la nostra curiosità sono attirati lontano, forse addirittura oltre la più lontana stella che possiamo scorgere sulla volta celeste.
Eppure, proprio una di quelle stelle è qui accanto a noi, ogni giorno: ci sveglia al mattino e ci saluta al tramonto. È il Sole, una stella magnifica e maestosa, una compagna alla quale dobbiamo la vita sul nostro pianeta. Si potrebbe pensare che un astro così vicino e la cui osservazione appare inevitabile non possa celare più alcun segreto né mistero, contrariamente alle ammiccanti e lontane stelle di cui parlavo poco fa. Ma non è così.
Il Sole ha saputo conservare un velo tutto suo di enigmi e domande che ancora oggi sono senza risposta. In questo numero di Coelum Astronomia andiamo proprio ad approfondire e comprendere quali siano questi enigmi irrisolti, perché sono così difficili da indagare e quali possano essere le nuove frontiere della fisica solare che le avanzatissime sonde spaziali come la Parker Solar Probe della NASA o la Solar Orbiter dell’ESA – ormai pronta alla partenza – si apprestano a infrangere. Ce ne parla l’astronomo Luca Zangrilli, assieme ai suoi colleghi, che ci racconta anche della nuova missione europea – con un importante contributo italiano – Solar Orbiter.
Con Michele Diodati invece iniziamo un viaggio alla scoperta del destino del Sole: ripassiamo cosa accade nell’evoluzione di una stella della sua categoria e quale sarà il futuro della nostra stella quando, tra alcuni miliardi di anni, avrà esaurito il suo combustibile nucleare. E la Terra che sorte subirà?

In tema di stelle che muoiono, tracciamo con Fabio Briganti e Riccardo Mancini un bilancio sui risultati della ricerca amatoriale di supernovae nel 2019, un anno un po’ avaro di soddisfazioni per i nostri impavidi astrofili ricercatori ma che ha comunque riservato delle sorprese.

Tornando invece al cielo notturno, come una nemesi ai colori del Sole e del paesaggio illuminato dalla nostra stella, Giorgia Hofer ci porta invece nella suggestione dell’assenza di colore nella fotografia notturna del paesaggio, con l’esaltazione dei contrasti delle riprese in bianco e nero.

Non perdetevi poi le nostre magnifiche gallery fotografiche, questo mese arricchite dalle vostre immagini delle Quadrantidi, le meteore di inizio anno, e di un bell’esempio di “danza dei pianeti”. Oltre alla consueta carrellata davvero ricca di straordinarie immagini: complimenti a tutti gli autori!

Come sempre, c’è molto ancora da scoprire e vi auguro una buona lettura.