Editoriale – Coelum n.219 – 2018

0

Cari Lettori,
eccoci al nostro consueto appuntamento con Coelum Astronomia, un incontro per parlare insieme del cosmo. Come sempre, ad animarci è quella passione, quell’amore atavico per le stelle accesosi millenni fa quando i nostri antenati, per la prima volta, hanno rivolto lo sguardo alla volta stellata e ne sono rimasti incantati. Grandi sono infatti la bellezza e il mistero che quelle piccole scintille luminose hanno il potere di generare anche se, purtroppo, quella stessa flebile luce è, ogni giorno, sempre più a rischio di scomparire. Ogni notte, alzando lo sguardo verso l’Universo, si rinnova quell’amore e quell’antico interesse ma come potrebbe essere una notte in cui, alzando gli occhi al cielo, nessuna stella verrà incontro alla nostra fantasia con la sua luce a rinnovare quell’incanto?
In questo numero, in modi diversi, parliamo di luci celesti: alcune sono le benvenute, altre sono invece dannose. Un esempio recente che ricade nella seconda categoria lo troviamo nell’attualità, ne potete leggere nel notiziario: si chiama Ramses II ed è un maxi-faro allo xenon in grado di scagliare nel cielo una colonna luminosa che, quasi come una spada, va a trafiggere le stelle, oscurando la loro luce. Emblematica è l’immagine del cacciatore Orione che soccombe, colpito da quella “spada di luce” contro cui nemmeno la sua potenza può nulla. La questione dell’inquinamento luminoso è seria e va sempre tenuta in debita considerazione per non rischiare di perdere per sempre quel tesoro celeste di cui tutti noi possiamo beneficiare ogni notte.
Fortunatamente però non tutte le luci del cielo sono il frutto dell’attività umana e, con Giuseppe Petricca, andremo alla scoperta delle “Luci del Nord”, le aurore polari. Un fenomeno naturale di grande fascino e bellezza, come testimoniano in modo eloquente le magnifiche fotografie che potete ammirare, a partire dalla copertina di questo mese. Tuttavia le aurore non sono solo luci e colori, ma anche la fonte di tanta scienza, in grado di farci comprendere l’invisibile ma saldo legame che esiste tra il nostro pianeta e il Sole, in un delicato equilibrio di forze ed energie estreme. Forse qualcuno resterà sorpreso dal fatto che le aurore non sono un fenomeno solo terrestre ma che, con modalità e caratteristiche differenti, si presentano anche sugli altri pianeti del Sistema Solare.
Rimanendo in tema di luci che compaiono in cielo, con Flavio Castellani, andremo alla scoperta delle “Stelle Nuove” o Novae, stelle che improvvisamente e inaspettatamente “si accendono”, andando a definire un nuovo “puntino luminoso” nella volta stellata. Ma cosa sono esattamente queste “nuove luci”, queste “stelle nuove” e qual è il meccanismo che le governa? Andremo alla scoperta di questo fenomeno attraverso un’intervista con Ulisse Munari (Osservatorio INAF di Asiago) e conosceremo il gruppo di ricerca ANS, riservando una particolare attenzione alle possibilità di ricerca che un astrofilo può compiere per lo studio di queste particolari stelle.
Infine, con Giorgia Hofer, conosceremo meglio un altro fenomeno luminoso, rapido e fugace, un bagliore momentaneo e intenso, dovuto al passaggio di un satellite artificiale: gli Iridium Flare. Scopriremo quindi come attrezzarci per osservare e riprendere questi curiosi flash di luce.

Troverete poi numerosi altri contenuti, tra cui un approfondimento su 1I ‘Oumuamua, il primo asteroide interstellare osservato, e un interessante articolo di Rodolfo Calanca per conoscere meglio alcune delle figure femminili che hanno fatto la storia dell’Astronomia, un articolo pensato in occasione dell’International Day of Women and Girls in Science, promosso dall’ONU.
Presentiamo inoltre un bellissimo analemma solare, realizzato da Samuele Pinna, frutto di un lungo e preciso lavoro durato un anno intero.

Per tutti gli osservatori, nel Cielo del Mese e nelle rubriche dedicate troverete tanti spunti per osservare e fotografare i fenomeni celesti: non dimenticate di mandarci le vostre impressioni o raccontarci le vostre esperienze osservative (le aspettiamo su segreteria@coelum.com). PhotoCoelum è inoltre sempre a disposizione per raccogliere i vostri scatti fotografici, i migliori dei quali saranno proposti, mese per mese, qui nella rivista.

Buona lettura