Editoriale – Coelum n.114 – 2008

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Chi ha detto che febbraio è un mese “corto e amaro”?
È dolcissimo invece, specialmente se viene a proporci un periodo ricco di appuntamenti come quello che ci prepariamo a vivere quest’anno.
Se già non si sarà verificata mentre starete leggendo queste righe (ma l’avevamo preannunciata nel numero scorso), il primo giorno di febbraio si comincerà con una rara congiunzione tra Venere e Giove poco prima dell’alba.
Tanto rara che per vederne di più strette (12′ di separazione) dovremo addirittura aspettare il 19 agosto del 2014 o riandare con la memoria al 23 febbraio 1999.
Certo, bisognerà alzarsi presto (e sperare in un cielo cristallino dove i due pianeti possano splendere come due incastonati brillanti),
ma se tutto andrà come deve, allora non ci sarà prezzo che possa pagare lo spettacolo che offriranno le due luci lontanissime sorgere poco a poco dall’orizzonte.
E del resto non c’è scampo alcuno per chi non accetta di fare un piccolo sacrificio per amore dell’astronomia osservativa (o meglio,  contemplativa). Anche il secondo fenomeno del mese, l’eclisse totale di Luna, si manifesterà infatti in ore in cui le stelle s’inseguono
soltanto nei sogni.
Tutto comincerà (e mi riferisco solo alla totalità) verso le 4:00 del 21 febbraio. A notte fonda, insomma, fondissima. Così che le usuali e affollate notti della “Luna rossa” lasceranno probabilmente posto ad una sparuta rappresentanza di anime notturne e perse, organizzate in gruppetti di amici coraggiosi o spezzettate in solitarie comparsate sul balcone di casa con il cappotto a coprire il pigiama.
Sarà di giovedì, un giorno difficile per chi lavora o studia con la sveglia puntata alle sette. Ma qualcosa, come sempre, si farà lo stesso, una fotografia al volo, un commento sul colore, purché qualcosa resti.
Ese il cielo sarà coperto niente mugugni, perché pochi giorni dopo, il 27 febbraio, ci sarà l’occasione per rifarsi semplicemente stando seduti davanti al proprio computer. Ci avevamo già provato in dicembre, ricordate? Una bella diretta web dall’Osservatorio di Collurania (un grazie al direttore Oscar Straniero per la squisita ospitalità!) per mostrare a tante persone di tutto il mondo il disco di Marte in opposizione ripreso attraverso il grande rifrattore che fu di Vincenzo Cerulli.
Anche quella volta, purtroppo, il cielo disse di no, ma la sera del 27 ci riproveremo con qualcosa di molto più estremo: ci collegheremo
infatti con l’Associazione Crab Nebula di Tolentino (MC), da dove verrà trasmesso per la prima volta al mondo in tempo reale il transito di un pianeta extrasolare sul disco della sua stella.
Nessuno dei lettori (che ve lo dico a fare!) si aspetterà ovviamente di poter davvero vedere il pianeta muoversi sullo schermo, ma ci sarà modo di seguire il lento costruirsi di un grafico che testimonierà la caduta di luce della stella. Con molto altro a commento e di contorno.
Insomma, dico, un extrasolare! Un pianeta come Giove che si muove probabilmente in un altro sistema, lontano 500 anni luce dal nostro. E rivelato da una strumentazione del tutto amatoriale!
Non c’è di che riflettere?