
Com’è noto a ogni appassionato di astronomia osservativa, la famosa marca giapponese Pentax ha per diversi anni prodotto pregevoli rifrattori apocromatici e astrografi a campo piano di tipo Petzval. Dal 2011 questo produttore, nel frattempo acquisito dalla Ricoh, ha però chiuso il ramo aziendale che si occupava dei prodotti rivolti al mondo dell’astronomia. La Vixen ha quindi acquisito i brevetti Pentax relativi ai telescopi e ha iniziato a produrre, con il proprio marchio, l’astrografo VSD 100/3.8 che è da considerarsi un’evoluzione del noto Pentax SDUF. Ecco di seguito le nostre impressioni sullo strumento. Il nuovo rifrattore mantiene la stessa intubazione e lo stesso fuocheggiatore dello SDUF, mentre è stato invece modificato il disegno ottico che ora prevede, per un’apertura di 100 mm, 5 lenti di cui una SD e una ED; inoltre è stato ridotto il rapporto focale da f/4 a f/3,8 per una lunghezza focale di 380 mm. La modifica del disegno ottico si è resa necessaria per rispettare gli attuali più precisi e stringenti parametri imposti dall’imaging digitale. Il nuovo VSD offre un campo piano di ben 70 mm di diametro con una illuminazione del 60% al bordo del campo corretto. La cella dell’obiettivo non ha viti di regolazione quindi l’eventuale collimazione può essere eseguita solo dal produttore.