Un’estate TUTTA (o quasi) ITALIANA

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Un’estate TUTTA (o quasi) ITALIANA
Una delle supernovae relativamente più brillanti tra quelle scoperte recentemente da una equipe italiana, si è manifestata il 27 agosto in una remota spirale (diam. 1,2') situata nella costellazione dell’Ariete. Ancora in attesa di classificazione, l’ultima stima di luminosità la dava – al 14 settembre – di mag. +16,0.
Supernovae
Una delle supernovae relativamente più brillanti tra quelle scoperte recentemente da una equipe italiana, si è manifestata il 27 agosto in una remota spirale (diam. 1,2') situata nella costellazione dell’Ariete. Ancora in attesa di classificazione, l’ultima stima di luminosità la dava – al 14 settembre – di mag. +16,0.

Prima di raccontarvi delle numerose scoperte “made in Italy” susseguitesi nel periodo di agosto e settembre, ci soffermiamo sulla supernova più luminosa delle ultime settimane, ancora ben visibile in questo periodo. Si tratta della SN2012ei scoperta la sera del 22 agosto dal giapponese Yoji Hirose nella galassia lenticolare NGC 5611, quando mostrava una magnitudine di +17,0. Già la sera seguente la stella era scesa di due magnitudini e, addirittura, nei primi giorni di settembre, è arrivata a sfiorare la magnitudine +13. È quindi un oggetto facile da puntare nella parte est della costellazione del Bootes, subito dopo il tramonto per avere la galassia ospite a un’altezza ottimale sull’orizzonte.
LE SCOPERTE ITALIANE La mattina del 20 agosto Ciabattari e Mazzoni dell’Osservatorio di Monte Agliale (LU) scoprono la SN 2012eh in IC 1706, una galassia situata a circa 300 milioni di anni luce di distanza nella costellazione dei Pesci. Dall’analisi spettroscopica è emerso che l’oggetto è una SN di tipo IIP, osservata alcuni giorni dopo il massimo. Nonostante ciò la sua luminosità si è purtroppo mantenuta vicino alla mag. +18,0.