Una Supernova…dietro MESSIER 63!

0
Una Supernova…dietro MESSIER 63!
M63 in una immagine di archivio, senza supernova, realizzata da Marco Burali con Takahashi RC 300 f7.8 + CCD FLI 1001E per Luminanza tempi di posa 420 minuti e per H-alfa 6nm 300 minuti, per il colore Takahashi TOA 150 f 5.8 + CCD G2 4000 filtri RGB 100+100+100 minuti.
M63 in una immagine di archivio, senza supernova, realizzata da Marco Burali con Takahashi RC 300 f7.8 + CCD FLI 1001E per Luminanza tempi di posa 420 minuti e per H-alfa 6nm 300 minuti, per il colore Takahashi TOA 150 f 5.8 + CCD G2 4000 filtri RGB 100+100+100 minuti.

Inizialmente quando nella notte del 9 aprile il satellite Gaia ha individuato una debole nuova stella di mag. +19 nella bella galassia M 63 abbiamo pensato subito di essere davanti alla prima supernova del 2017 esplosa in una galassia Messier e che quindi sarebbe diventata nel giro di poco tempo molto luminosa. Alcuni giorni dopo la scoperta il transiente invece, la sua luminosità era aumentata di poco, portandosi intorno alla mag. +18. C’era qualcosa di strano e anomalo! La galassia a spirale M 63, detta “galassia girasole”, scoperta da Pierre Mechain nel 1779, è situata nella costellazione dei Cani da Caccia a una distanza di circa 25 milioni di anni luce da noi. Una supernova di Tipo Ia, per esempio, avrebbe pertanto dovuto raggiungere una luminosità intorno alla mag. +11 cosa già accaduta in passato con l’unica supernova conosciuta esplosa in questa galassia la SN1971I che nel maggio del 1971 raggiunse appunto la notevole luminosità pari alla mag. +11,5. Perché allora l’oggetto scoperto dal satellite Gaia rimaneva così debole? Era forse un supernova impostore o cos’altro?