
Una semplice foto della Luna, così si direbbe oggi. Sembra per me in effetti solo ieri, ottobre 1969… una foto lunga più di 40 anni, quando poco prima del 17° compleanno mi fu regalata una Bencini Koroll 2. Sì, la mia prima macchina fotografica, obiettivo fisso, aperto F8 fino a F22 e possibilità di messa fuoco manuale; sul dorso due oblò rossi per il controllo dell’avanzamento del fotogramma e guai dimenticarne l’avanzamento dopo lo scatto, pena due scatti sovrapposti! Ma a riprendere la Luna la piccola fotocamera non ci sarebbe mai arrivata, se non utilizzandola all’oculare di un telescopio. La foto è stata eseguita infatti col metodo afocale, ponendo la fotocamera davanti all’oculare, focheggiato all’infinito. Una immagine insignificante, se giudicata oggi, ma che al tempo costò passione e sacrifici di ogni genere; a cominciare dall’autocostruzione di un riflettore Newton da 200 mm, tuttora in funzione.