
Con il 2013 sono diventati otto gli osservatori che, sparsi fra il centro e il nord Italia, operano nell’ambito dell’Italian Supernovae Search Project. Tra questi una menzione speciale va all’osservatorio di Monte Agliale (LU), sia per le numerose scoperte effettuate che per il sistema automatico di ripresa e di controllo che permette di riprendere e controllare in una notte fino a 1000 target osservativi. Rimasto per diversi mesi quasi inattivo (e quindi anche all’asciutto di successi, purtroppo…) a causa di problemi alla camera CCD e, come il resto del nostro Paese, per il meteo sfavorevole… l’Osservatorio ha però dallo scorso aprile ripreso il programma di ricerca a pieno regime, tanto da ottenere subito una nuova scoperta, la prima per i lucchesi in questo 2013. Il 16 aprile infatti Fabrizio Ciabattari ed Emiliano Mazzoni hanno rilevato un debole oggetto di mag. +17,9 nella galassia a spirale UGC 5910 nella costellazione del Leone Minore, distante circa 350 milioni di anni luce. Lo spettro, ripreso la notte seguente da Asiago, ha stabilito che la SN 2013bm (questa la sigla assegnatale) è una supernova di tipo II, scoperta nelle prime fasi della sua evoluzione.