

Come accade ormai da diversi mesi a questa parte, apriamo la rubrica con una nuova scoperta di Alessandro Dimai del CROSS di Cortina d’Ampezzo (ISSP). Questa volta però non si tratta di una supernova vera e propria ma di qualcosa forse più interessante. Ecco i fatti: la sera dell’11 febbraio, controllando un’immagine dell’8, Dimai si accorge di una stellina di magnitudine +16,4 posta vicinissima – meno di 2″ – a una condensazione dei bracci di NGC 4294 (una spirale barrata posta nella Vergine e distante circa 60 milioni di anni luce), così vicina da rendere molto ardua l’identificazione dell’oggetto; un’immagine ripresa immediatamente in remoto con un telescopio di 43 cm nel New Mexico conferma fortunatamente la presenza di un intruso.