Supernovae

0
Supernovae
A sinistra. La supernova scoperta dal team di Monte Agliale nella piccola galassia UGC 8690, sorprendentemente almeno un mese dopo il picco della massima luminosità. E la sua mancata identificazione in precedenza è da attribuirsi proprio alla debole luminosità che l’ha fatta passare inosservata a tutti i supernovisti, tra cui anche Fabio Briganti cui va comunque la pre-discovery. A destra. La supernova esplosa in NGC 5839 è invece piuttosto luminosa – la seconda più brillante dall’inizio del 2015 – e tanto da essere un buon target osservativo anche in maggio. Foto Paolo Campaner.

Supernovae
A sinistra. La supernova scoperta dal team di Monte Agliale nella piccola galassia UGC 8690, sorprendentemente almeno un mese dopo il picco della massima luminosità. E la sua mancata identificazione in precedenza è da attribuirsi proprio alla debole luminosità che l’ha fatta passare inosservata a tutti i supernovisti, tra cui anche Fabio Briganti cui va comunque la pre-discovery. A destra. La supernova esplosa in NGC 5839 è invece piuttosto luminosa – la seconda più brillante dall’inizio del 2015 – e tanto da essere un buon target osservativo anche in maggio. Foto Paolo Campaner.
Quanto ci piace iniziare la rubrica con una bella notizia… Nuovo goal per F. Ciabattari, E. Mazzoni e S. Donati dell’Osservatorio di Monte Agliale (LU) – membro dell’ISSP – che la notte del 9 aprile hanno individuato con il telescopio Newton da 50 cm un debole transiente nella galassia a spirale UGC 8690; una piccola galassia nella costellazione della Vergine, distante circa 330 milioni di anni luce da noi, che dieci anni fa aveva già ospitato una supernova, la 2005G, di tipo Ia.
Al momento della scoperta l’oggetto si presentava con una luminosità intorno alla mag. +18 (offset 5″ W e 22″ N). Ottenuta la conferma, sono stati subito allertati gli astronomi di Asiago che in tempo di record hanno ripreso lo spettro che ha evidenziato che si tratta di una supernova di tipo II scoperta ben un mese dopo l’esplosione… Sorprendente che nessuno l’abbia notata per un periodo così lungo! Forse però, al massimo di luminosità, questa supernova potrebbe aver raggiunto una magnitudine solo leggermente superiore a quella della scoperta e quindi essere stata sempre debole. Potrebbe trattarsi perciò di una supernova di tipo IIP, cioè con Plateau. Queste supernovae mostrano infatti una rapida salita nella prima settimana dopo l’esplosione, fino ad arrivare al Plateau, per poi stabilizzarsi e rimanere costanti per molte settimane prima della lenta ma inesorabile discesa.