
Iniziamo la rubrica del mese con una nuova supernova italiana le cui circostanze della scoperta sono state piuttosto travagliate. Eccone una breve cronaca. La notte del 20 novembre, dall’Osservatorio di Monte Agliale (LU) viene ripresa un’immagine della galassia UGC 6109 dove è presente un debole segnale intruso di mag. +17,2 e la notte successiva si cerca di riprendere l’immagine di conferma… ma, naturalmente, il meteo avverso vanifica gli sforzi. A questo punto, viste le persistenti condizioni meteo negative sulla Toscana, vengono allertati tutti gli Osservatori già aderenti all’ISSP e contattati anche quelli che, sparsi nel territorio italiano, già collaborano in attesa di entrare a fare parte ufficialmente del Progetto. Ma la copertura nuvolosa è un affair nazionale con uno sprazzo di sereno, stranamente, solo a nordest. E così, solo Paolo Campaner dell’Osservatorio di Ponte di Piave (TV) riesce nell’impresa di ottenere la sospirata immagine di conferma dove la supernova è ben evidente, addirittura leggermente più luminosa (mag.+17,1). Ed è così che, a riprova anche di quanto sia importante la collaborazione, nella stesura del report di scoperta vengono inseriti F. Ciabattari, E. Mazzoni e M. Rossi – che avevano ottenuto la prima immagine della supernova – ma anche P. Campaner che l’ha confermata. Lo spettro ripreso ad Asiago il 25 novembre ha permesso di classificare la supernova di tipo II scoperta circa 10 giorni dopo l’esplosione.