
Si chiama STEVE, acronimo di Strong Thermal Emission Velocity Enhancement. Il fenomeno è stato scoperto nel 2016 ma fino ad ora non si sapeva cosa fosse. Non si tratta infatti di una comune aurora polare, sebbene le assomigli.
Le aurore polari, causate dall’interazione delle particelle cariche di origine solare con la ionosfera terrestre, sono caratterizzate principalmente da estese bande luminose, tipicamente rosse, verdi o azzurre che si presentano come ovali attorno ai poli magnetici terrestri, chiamati ovali aurorali…