
È uscito anche in Italia il libro del fisico, cosmologo e divulgatore inglese Paul Davies: “Uno strano silenzio”, titolo che chiaramente riecheggia il classico e scettico interrogativo di Enrico Fermi (Se veramente gli extraterrestri esistono, perché non sono qui?), di cui abbiamo parlato diffusamente in Coelum dal n.113 al n.121. Con la sua nuova opera, che segue a saggi popolarissimi come “La mente di Dio” e “Come costruire una macchina del tempo”, Davies tenta di scuotere le fondamenta del SETI, argomentando sulla necessità di impostare in maniera meno antropocentrica i criteri della ricerca. Paul Davies ci parla inoltre delle conseguenze sociali della scoperta di una intelligenza extraterrestre, e lo fa con cognizione di causa essendo stato ufficialmente messo a capo di quella task force che dovrà gestire l’emergenza nel caso della ricezione di un messaggio alieno. Coelum è lieto di offrire in anteprima ai propri lettori uno stralcio del primo capitolo.