La comunità astronomica ha salutato con grande soddisfazione l’assegnazione del premio Nobel per la fisica a tre astronomi, cosa che non succede spesso.
Il premio, come è noto, è andato a Saul Perlmutter, Brian Schmidt e Adam Riess “per la scoperta dell’espansione accelerata dell’universo per mezzo dell’osservazione di supernovae distanti”; in altre parole, per la scoperta dell’energia oscura.
Questo fa certamente piacere, però credo che un commento sia doveroso.
