È probabile che su un tema così controverso come questo, a qualche lettore sarebbe piaciuto sentire il parere degli specialisti che in questi anni si sono affrontati senza risparmio. Il rischio, però, sarebbe
stato quello di veder replicata su queste pagine, e senza maggior costrutto, una controversia fin troppo tecnica e finita in ogni caso in un pareggio. Quello che volevamo noi era invece il parere “spassionato” anche da parte di non esperti, l’unico capace di dare il polso sull’orientamento, non tecnico ma emotivo, della comunità astronomica italiana. In fin dei conti – ci siamo detti – i nostri interlocutori sono scienziati
ben addentro ai delicati meccanismi della ricerca scientifica e l’argomento ben si presta anche a considerazioni sul metodo scientifico e sul significato di fare scienza. Nel presentare le risposte ottenute ci piace sottolineare che a parer nostro il bilancio di questa anomala intervista/referendum è assolutamente positivo (nel senso che il responso c’è stato, eccome!). Confidiamo ovviamente che anche i nostri lettori condividano sia il metodo adottato sia il nostro giudizio finale. Rinnoviamo dalle pagine della rivista il nostro grazie sincero agli intervistati che si sono lasciati coraggiosamente coinvolgere.
N.d.R per questioni di spazio, sulla rivista non è stato possibile pubblicare le intere interviste raccolte da Claudio Elidoro. Potete quindi leggerne la versione integrale QUI