
Gli ultimi risultati delle analisi chimiche sui campioni di suolo raccolti dal Phoenix, diffusi con esasperante lentezza dalla NASA, hanno stabilito che il permafrost della regione polare nord contiene sì ghiaccio d’acqua, ma anche un possibile “killer” chimico, l’anione perclorato, non esattamente d’aiuto allo sviluppo di una chimica organica complessa.