

Il Centauro è una costellazione che si estende in declinazione per più di trenta gradi a cavallo del parallelo celeste dei –45°, ed è perciò osservabile solo parzialmente alle nostre latitudini. Stracolma di stelle molto brillanti, è famosa anche tra i non astronomi soprattutto per il fatto di ospitare la stella più vicina al Sole, ossia il sistema triplo di Alfa Centauri (vedi Coelum n.156 “La storia di Proxima Centauri”) anch’esso purtroppo inosservabile dalla nostra penisola.
Incredibilmente, ciò che invece è possibile vedere da un qualche punto del territorio italiano (sia pure con le difficoltà del caso) è un oggetto altrettanto famoso; ovvero Omega Centauri (NGC 5139), l’ammasso globulare più luminoso del cielo. E diciamo “incredibilmente” perché veramente in pochi, anche tra gli appassionati di cose celesti, sanno che questo magnifico oggetto è in grado di alzarsi, sia pur di poco, anche sui nostri orizzonti. L’ammasso si trova infatti a –47,5° di declinazione, per cui in teoria può essere visto fino a latitudini di 42,5° nord.