
William Olaf Stapledon (1886-1950), a detta dei critici di settore, è stato lo scrittore inglese che più di ogni altro ha contribuito, sia pure sconosciuto al grande pubblico, allo sviluppo del genere fantascientifico nel secolo scorso, ispirando futuri scrittori del calibro di Arthur Clarke, Brian Aldiss e Stanislaw Lem e introducendo concetti che oggi sono parte integrante della cosiddetta “letteratura di anticipazione”, quali ingegneria genetica, terraforming, imperi galattici, menti collettive…Perfino l’idea di quella che oggi conosciamo come “Sfera di Dyson” (una struttura che potrebbe essere costruita attorno ad una stella allo scopo di catturarne l’energia) è da ritenersi sua, tanto che lo stesso fisico Freeman Dyson, che l’aveva esposta compiutamente nel 1959, ammise in un’intervista che in realtà quella fantastica speculazione ingegneristica si sarebbe dovuta chiamare “Sfera di Stapledon”.