Notiziario di Astronomia

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NGC2020-NGC2014

Quella strana coppia di nubi di gas – Il Very Large Telescope scruta la grande nube di Magellano

I colori così contrastanti di NGC 2014 e NGC 2020 sono il risultato della diversa composizione chimica del gas circostante e della temperatura delle stelle che lo fanno risplendere
Rivoluzione in arrivo per le stime di massa delle galassie a spirale? A quanto pare la risposta è affermativa: i nuovi valori saranno tutti – e di parecchio – con il segno “più”. Ne sono convinti John Stocke (professore della Università del Colorado a Boulder) e i suoi collaboratori, che hanno presentato ieri a Edimburgo, in Scozia, i risultati del loro ultimo studio sull’argomento in occasione della conferenza “Intergalactic Interactions”.

Che aria si respira su Marte? CURIOSITY analizza l’atmosfera del pianeta

Due strumenti a bordo del rover Curiosity hanno studiato la composizione dell’atmosfera di Marte con una precisione mai raggiunta prima, studiando in particolare il rapporto tra gli isotopi di carbonio, idrogeno, ossigeno e argon. I dati raccontano la storia dell’atmosfera di Marte e confermano l’origine marziana di molti meteoriti giunti sulla Terra.
Non contento di scavare e raccogliere campioni di roccia marziana, Curiosity sta anche annusando l’aria del pianeta rosso per ottenere la più dettagliata analisi mai effettuata della sua atmosfera. Due articoli pubblicati nello stesso numero di Science contengono i dati raccolti finora dalla suite di strumenti dedicati a questa impresa, chiamata Sample Analysis at Mars. Il primo dei due articoli deriva dai dati raccolti dallo spettrometro TLS (tunable laser spectrometer) e ha come primo autore Chris Webster del Jet Propulsion Laboratory della NASA. L’altro si basa invece sulle osservazioni del Quadrupole Mass Spectrometer (QMS), ed è firmato da Paul Mahaffy del NASA Goddard Space Flight Center.

NUOVA IMMAGINE DI HERSCHEL LA NEBULOSA DI ORIONE NELL’INFRAROSSO

L’osservatorio spaziale di NASA ed ESA, ormai in pensione, regala ancora ai ricercatori una nuova immagine della Nebulosa di Orione letteralmente avvolta dalla regione di formazione stellare Orion A. Nella foto è possibile notare anche delle protostelle, protette dai filamenti di gas e polvere stellare di cui si nutrono.
Una straordinaria immagine quella che ci arriva dall’osservatorio orbitante Herschel di NASA/ESA, disattivato nel giugno scorso dopo che in aprile aveva esaurito la scorta di elio criogenico, necessario per raffreddare la sua strumentazione scientifica, ma i cui archivi regalano ancora agli astronomi dati e foto utili per la ricerca scientifica. Questa volta si tratta della regione di formazione stellare Orion A che sembra quasi abbracciare la Nebulosa di Orione, situata a circa 1500 anni luce dalla Terra.

“ECLISSE” DI SOLE SU MARTE L’HA RIPRESA CURIOSITY!

Il rover della Nasa ha catturato le immagini più nitide in assoluto di un’eclissi solare vista dal Pianeta Rosso.
Oltre a cercare segni di vita sul pianeta rosso, il rover della NASA ci regala di quando in quando anche delle immagini davvero spettacolari. Il 17 agosto scorso, ad esempio, Curiosity si è trovata ad incrociare il percorso dell’ombra di Phobos, la più grande delle due piccole lune di Marte. Scattando una foto ogni tre secondi il rover è così riuscito a comporre una sequenza di immagini che si possono ritenere senz’altro le più dettagliate mai riprese finora di un transito lunare marziano.