

Stazione Spaziale Internazionale
A bordo della Stazione Spaziale Internazionale è in corso la Expedition 50 composta dal comandante Robert Kimbrough (NASA) e dagli ingegneri di volo Andrei Borisenko (Roscosmos), Sergey Ryzhikov (Roscosmos), Peggy Whitson (NASA), Thomas Pesquet (ESA) e Oleg Novitskiy (Roscosmos). Peggy, Thomas e Oleg sono arrivati lo scorso 19 novembre a bordo della Soyuz MS-03 completando così l’equipaggio della Exp. 50.
Godspeed John Glenn
Ci ha lasciato l’8 dicembre scorso l’ultimo dei pionieri americani del volo spaziale. Era uno dei sette selezionati per il programma Mercury e l’ultimo ancora in vita. Aveva 95 anni e detiene ancora il record di età per l’astronauta più anziano ad essere entrato in orbita: nel 1998, a 77 anni, prese parte alla missione STS-95 dello Space Shuttle Discovery. Nato nel 1921, dopo aver servito come pilota di caccia viene reclutato dalla NASA per la sfida spaziale che gli USA stavano combattendo contro l’URSS, e la sua missione, la Friendship-7, fu la terza del programma e la prima che riuscì ad inserire in orbita effettiva la capsula permettendogli di eseguire 3 orbite complete prima di rientrare. Lasciò poi il corpo astronauti entrando attivamente nella politica fino alla sua elezione come Senatore, compito che lo impegnò per molti anni.
Mars Exploration Rover
Opportunity – Marte, Sol 4580 (11 dicembre 2016). Il MER-B si sta spostando verso la prossima zona di ricerca scientifica sul bordo del cratere Endeavour. Dopo aver trovato una posizione elevata, comoda per verificare i passaggi per la prosecuzione del suo spostamento sulla superficie marziana, si è incamminato nella direzione dell’obiettivo della sua attuale missione, la zona chiamata “The Gully”.
Mars Science Laboratory
Curiosity – Marte, Sol 1522 (17 novembre 2016). Il grande rover si trova alle falde del Monte Sharp, una formazione rocciosa alta 4800 metri posta al centro del cratere Gale, dove è atterrato oltre
quattro anni fa. Curiosity sta affrontando un problema originatosi nel trapano di raccolta dei campioni prima di iniziare la settima trivellazione del 2016. Un malfunzionamento al sistema di estensione, che si occupa di far avanzare la punta all’interno della roccia da analizzare, ne ha bloccato il funzionamento in attesa di istruzioni da Terra. I tecnici stanno ancora cercando di capire esattamente cosa sia successo, e nello specifico di capire se sia il freno del mandrino a non essere stato rilasciato o se sia l’encoder preposto a dare la conferma della rotazione a non funzionare. Per sicurezza, per evitare scuotimenti, sia il movimento del braccio di sostegno del trapano sia il rover stesso non sono più stati spostati e nel frattempo vengono studiati i possibili sintomi e soluzioni per mezzo del modello ingegneristico utilizzato per simulare a Terra tutte le operazioni eseguite in remoto.
Schiaparelli e TGO
Proseguono le investigazioni riguardanti il lander Europeo Schiaparelli schiantatosi sulla superficie marziana. Dati errati provenienti dalla IMU (Inertial Measurement Unit) hanno fatto credere al lander di essere già sulla superficie attivando la sequenza di atterraggio; purtroppo si trovava in realtà a oltre 4 km di quota. Le oscillazioni innescate dall’apertura del paracadute hanno probabilmente portato oltre il fondoscala la IMU che ha inviato un dato di quota negativo al computer di bordo. Una quota negativa avrebbe dovuto essere un campanello d’allarme che però non era stato previsto e in questo caso il
computer di bordo ha interpretato il dato come impossibile dando per scontato che “se ci troviamo nel sottosuolo, allora siamo sicuramente sul suolo” commettendo così un clamoroso errore. Non si ha ancora la certezza assoluta di questi eventi, ma simulazioni eseguite dai tecnici hanno dato esattamente questi risultati.
Missioni scientifiche ESA
Il Comitato per i Programmi Scientifici (SPC) dell’Agenzia Spaziale Europea ha stilato una lista di missioni per le quali è prevista la prosecuzione dei finanziamenti e quindi un’estensione della loro operatività per il biennio 2017-2018.
Spazio cinese
Il rientro a Terra dei due astronauti cinesi Jing Haipeng e Chen Dong — avvenuto il 18 novembre a bordo della capsula ShenZhou-11, dopo aver trascorso 32 giorni sulla stazione spaziale Tiangong-2 — ha confermato l’avanzamento tecnologico della Cina che è ora pronta alla costruzione di una vera e propria stazione spaziale modulare sullo stile della ISS.
Guai per SpaceX
In un laconico comunicato del 7 dicembre SpaceX ha annunciato che il previsto lancio del Falcon 9 — con i dieci satelliti Iridium Next previsto per il 16 dicembre dal poligono di Vandenberg in California — è stato rinviato ai primi giorni di gennaio per completare le indagini sull’incidente del primo settembre, in cui un vettore dell’azienda americana è esploso sulla rampa di lancio poco prima di un test di accensione dei motori.
Virgin Galactic in Italia
L’azienda spaziale di Richard Branson ha firmato un accordo con la ALTEC S.p.a. per l’individuazione di un aeroporto in grado di diventare uno spazioporto italiano, da cui eseguire i voli sperimentali e di addestramento per il futuro turismo spaziale. Ricordiamo che la Virgin Galactic ha già costruito uno spazioporto, lo Spaceport America, nel deserto del Mojave in New Mexico ed è da lì che attualmente si stanno eseguendo i test per il White Knight Two (il velivolo madre) e la VSS Unity (il veicolo suborbitale).