
Doppia buona notizia per Rosetta
Prosegue la missione intorno alla 67P/Churyumov-Gerasimenko della sonda europea Rosetta che continua a registrare dati e scattare immagini mozzafiato della cometa che si sta progressivamente avvicinando al Sole. Due ottime notizie hanno scandito lo scorso mese. La prima è stata il risveglio del lander Philae che, avendo superato la soglia di illuminazione per la riattivazione, è riuscito a comunicare con il centro di controllo a Terra, confermando che è ancora attivo e in buone condizioni. La trasmissione è stata ricevuta il 13 giugno alle 22:28 TU dal centro ESA/ESOC di Darmstadt e ha segnato il ritorno all’operatività dopo un sonno durato sette mesi.
Dalla Stazione Spaziale Internazionale
A bordo della Stazione Spaziale Internazionale è in corso la Expedition 44 il cui equipaggio è composto da Scott Kelly, Mikhail Kornienko e Gennady Padalka. La permanenza a bordo della nostra Cristoforetti è terminata l’11 giugno con l’atterraggio della Soyuz tra le steppe del Kazakhstan. Samantha è uscita dall’abitacolo sorridente e rilassata, insieme ai suoi due colleghi che l’hanno accompagnata lungo una missione durata quasi 7 mesi, 3200 orbite e 135 milioni di chilometri percorsi attorno al nostro pianeta. A quel punto è iniziata per loro la seconda fase della missione, il “debriefing” con l’effettuazione di tutti gli esami psico-fisici per l’archivio dei dati medici degli astronauti.
L’esplosione del FALCON 9
Altro problema per i rifornimenti della Stazione Spaziale. Dopo il fallimento del cargo Progress, il 28 giugno la capsula Dragon CRS-7 si è disintegrata dopo poco più di due minuti dal lancio insieme al vettore Falcon 9 che doveva portarla in orbita. Le cause del disastro sono ancora in via di definizione, ma dalle immagini appare abbastanza chiaro che si è trattato di un malfunzionamento di qualche componente della parte di vettore vicino alla stessa capsula Dragon.