
A bordo della Stazione è in corso la Expedition 38, composta dal comandante Oleg Kotov, da Sergey Ryazanskiy, Michael Hopkins, Mikhail Tyurin, Richard Mastracchio e Koichi Wakata. Due passeggiate spaziali eseguite il 21 e il 25 dicembre hanno risolto il problemaalla pompa del sistema di raffreddamento della Stazione permettendo il completo ripristino dell’operatività di bordo. In entrambe le EVA (americane) è stata utilizzata la tuta EMU3010 che aveva malfunzionato con Luca Parmitano, ma che è stata riparata e fornita con i nuovi sistemi di sicurezza: la spugna assorbente dietro la testa dell’astronauta e il boccaglio per la respirazione d’emergenza. Il 27 dicembre è avvenuta la prevista attività extraveicolare russa che consisteva nella modifica di alcuni esperimenti e nell’installazione di telecamere all’esterno della ISS, ma purtroppo un malfunzionamento di quest’ultime hanno obbligato gli astronauti a riportarle all’interno. Verrà eseguita una nuova EVA il 27 gennaio per completare il lavoro.
Mars Exploration Rover
OPPORTUNITY – Marte, Sol 3555 (24 gennaio 2014). Sono passati 10 anni terrestri dallo sbarco di Oppy sulla superficie marziana! Il MER-B si trova sul lato settentrionale di “Solander Point”, sul bordo del cratere “Endeavour”. Le operazioni sono ridotte al minimo e ovviamente la priorità è nel mantenimento del rover in buone condizioni.
Mars Science Laboratory
CURIOSITY – Marte, Sol 522 (24 gennaio 2014). Completato l’aggiornamento del software di bordo alla versione 11, dopo che il precedente tentativo del 7 novembre aveva mandato il rover in una condizione di riavvio con un ritorno alla versione precedente e il conseguente controllo e correzione del “flight software”. Si tratta del terzo aggiornamento dalla discesa sul pianeta rosso e ogni volta si ha un miglioramento delle prestazioni del MSL, sia dal punto di vista del funzionamento degli strumenti che delle capacità di guida.
Tutto procede bene per GaiaIl telescopio spaziale Gaia, partito da Kourou nella Guiana Francese il 19 dicembre scorso, ha eseguito le manovre per l’inserimento orbitale attorno al punto lagrangiano L2, posto a un milione e mezzo di chilometri dalla Terra. Due accensioni avvenute il 7 e il 14 gennaio hanno permesso la stabilizzazione della posizione del telescopio e l’inizio delle calibrazioni degli strumenti. L’enorme CCD della sonda (che ricordo è da oltre un gigapixel per una superficie sensibile di 0,38 m2) è perfettamente funzionante e presto aprirà una nuova era nell’esplorazione ottica della nostra galassia.
La sonda Rosetta si è svegliata
Dopo 31 mesi di letargo la sonda europea Rosetta si è risvegliata il 20 gennaio alle 9:00 TU e ha ristabilito il contatto con la Terra alle 17:30 dello stesso giorno. Ricordiamo che la missione prevede che la sonda entri in orbita attorno alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e rilasci un lander chiamato Philae che atterrerà sulla superficie e eseguirà una serie di esperimenti scientifici. Attualmente Rosetta si trova a circa nove milioni di chilometri dalla cometa che dovrebbe raggiungere in agosto.
Chang’e 3: il coniglio di giada morirà di freddo?
Dopo un avvio costellato di grandi successi, la sorte del rover cinese Yutu, sembra ormai giunta alla fine, in anticipo rispetto a quello che tutti speravamo. Il “Coniglio di Giada” era appena arrivato a metà della sua missione di 3 mesi per lo studio della crosta lunare quando ha subito alcuni problemi meccanici e sembra che non sopravviverà alla nuova notte lunare.