Notiziario di Astronautica

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Notiziario di Astronautica
Luca Parmitano, nato a Paternò il 27 settembre 1976, è un maggiore dell'Aeronautica Italiana. È stato selezionato come astronauta ESA nel maggio 2009 e scelto per rimanere a bordo della Stazione Spaziale da maggio a novembre 2013.

Luca Parmitano
Luca Parmitano, nato a Paternò il 27 settembre 1976, è un maggiore dell'Aeronautica Italiana. È stato selezionato come astronauta ESA nel maggio 2009 e scelto per rimanere a bordo della Stazione Spaziale da maggio a novembre 2013.
Stazione Spaziale Internazionale

Siamo in piena Expedition 35 il cui equipaggio è composto dal comandante Chris Hadfield, e da Tom Marshburn, Roman Romanenko, Pavel Vinogradov, Aleksandr Misurkin e Christopher Cassidy. Questi ultimi tre componenti hanno raggiunto la Stazione a bordo della Soyuz TMA-08M utilizzando il nuovo profilo rapido di missione che ne ha permesso l’arrivo sulla ISS in sole 5 ore e 45 minuti, invece delle classiche 48 ore. Si sta avvicinando anche il prossimo cambio di equipaggio, quando con la Soyuz TMA-09M in partenza il 28 maggio, salirà a bordo della Stazione il nostro Luca Parmitano (nella foto in basso), astronauta ESA dell’ultimo gruppo reclutato, del quale faceva parte anche Samantha Cristoforetti.

Continuano i problemi per Kepler

Il telescopio spaziale Kepler, lanciato nel 2009, grazie alla sua fotocamera da 95 megapixel ha già scoperto 115 esopianeti (e sta attendendo la conferma per oltre 2700 altri candidati), ma continua ad avere problemi alle ruote di reazione che gli permettono la stabilizzazione del puntamento. Visto che le probabilità di una rottura sono sempre più alte, il team scientifico sta cercando di sviluppare dei metodi per riuscire a recuperare almeno parzialmente l’operatività, evitando così la conclusione anticipata della missione.

Mars Science Laboratory

CURIOSITY – Marte, Sol 243 (12 aprile 2013). MSL si trova nella “Yellowknife Bay” durante la sua traversata del Gale Crater in direzione Mount Sharp, la grande formazione montuosa al centro del cratere. Dopo i problemi alla memoria, il rover ha ripreso le normali operazioni e dai dati ricevuti a Terra, dopo le analisi dei campioni prelevati dal trapano all’interno della roccia, sono arrivate le conferme che un tempo l’atmosfera marziana era molto più densa e probabilmente abitabile. Sono ancora da scoprire i motivi per cui la maggior parte di questa atmosfera si sia dispersa nello spazio, ma l’identikit del passato del pianeta rosso sta diventando sempre più chiaro.

Mars Exploration Rover

OPPORTUNITY – Marte, Sol 3274 (12 aprile 2013). In attesa che terminino le tre settimane di congiunzione solare, il MER Opportunity è parcheggiato sul bordo interno di “Cape York” sul limite esterno del grande cratere Endeavour.

Mission InSight

Il prossimo esploratore a scendere sulla superficie di Marte sarà InSight, la cui partenza è prevista per il 2016. Si tratta di un lander molto simile a Phoenix che, ricordiamo, completò con successo la sua missione nel 2008. Questa volta InSight sarà attrezzato con una trivella in grado di scendere di almeno 5 metri nel terreno e rilevare fondamentalmente dati sismografici e di temperatura.

Antimateria sulla ISS

L’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS), lo strumento sviluppato dal CERN e installato sulla ISS nel 2011 trasportato dallo Space Shuttle Endeavour, sta lavorando alla perfezione e i risultati iniziano a giungere agli scienziati. La sua ricerca dell’antimateria ha già contato qualcosa come 25 miliardi di “eventi”, 6,8 milioni dei quali hanno coinvolto dei normali elettroni negativi e 400 mila hanno rilevato dei positroni.

Budget NASA 2014

L’amministrazione Obama ha richiesto un budget di 17,7 miliardi di dollari per la NASA. Di questi, 3 miliardi sono per le operazioni riguardanti la ISS, 5 miliardi per le scienze spaziali (fra cui658 milioni per il James Webb Space Telescope), 1,2 miliardi per le scienze planetarie (che comprendono anche un successore di Curiosity), 822 milioni per lo sviluppo della capsula Orion e 2,7 miliardi per la prosecuzione dello sviluppodello Space Launch System, il nuovo sistema di vettori per il lancio di carichi pesanti.

A casa con l’asteroide

La NASA ha proposto una missione automatica in grado di “raccogliere” un piccolo asteroide (si parla di un diametro compreso fra i sei e i nove metri) e portarlo in orbita terrestre alta. Lo scopo è l’invio successivo di una missione umana in gradodi fare pratica con le procedure di approccio e studio di un piccolo oggetto in una zona di spazio più comoda e meno pericolosa per l’uomo.