
Stazione spaziale internazionale
Siamo al cambio della guardia a bordo della Stazione con il termine della Expedition 34 sancito dal passaggio di consegne al nuovo comandante, Chris Hadfield, che resta a bordo con i suoi compagni di Soyuz, Tom Marshburn e Roman Romanenko, mentre Kevin Ford, Oleg Novitskiy e Evgeny Tarelkin sono rientrati con la Soyuz TMA-06M.
Missione Herschel agli sgoccioli
La missione del telescopio spaziale Herschel sta per terminare. Lanciato nel 2009, il telescopio ha uno specchio principale di 3,5 metri di diametro ed è il più grande telescopio ad infrarossi che abbia mai volato nello spazio. Gli strumenti di bordo sono costantemente raffreddati con elio liquido ad una temperatura di circa –271°C per minimizzare il rumore elettronico e questo è il motivo della fine della missione. La scorta di elio sta per terminare e con essa la possibilità di ottenere dati intellegibili dagli spettrometri di bordo.
L’uomo verso Marte nel 2018?
Proposta folle da parte di Dennis Tito, il ricchissimo americano che nel 2001 ha partecipato ad un volo a pagamento sulla ISS (vedi foto scattata al suo ritorno): un viaggio umano verso Marte con partenza nel 2018.
Mars Science Laboratory
CURIOSITY – Il 13 marzo (Sol 214) il rover si trovava nella “Yellowknife Bay” durante la sua traversata del Gale Crater in direzione Mount Sharp, la grande formazione montuosa al centro del cratere. In base ai risultati delle analisi sui campioni di materiale prelevati dall’interno della roccia chiamata “John Klein” (dal nome di uno dei manager di MSL, scomparso nel 2011) per mezzo del trapano a percussione di cui è dotato il braccio di Curiosity, risulta che un tempo Marte presentava condizioni favorevoli alla vita. Si tratta delle prime analisi di materiale prelevato all’interno di una roccia su Marte ed estratto per mezzo di un trapano.
Mars Exploration Rover
OPPORTUNITY – Il 13 marzo (Sol 3247) il rover si stava muovendo sul limite esterno del grande cratere Endeavour. Superato brillantemente il nono anniversario dalla discesa su Marte, il rover sta però accusando alcuni casi di “amnesia”, analoghi a quelli subiti dal fratello gemello Spirit nel 2009.