
Negli ultimi decenni abbiamo assistito a uno sviluppo di tecnologie davvero eccezionale che ha trasformato completamente la nostra capacità di osservare i fenomeni celesti. Questo sviluppo non solo ha consentito di costruire telescopi sempre più grandi ed efficienti ma anche di inviare in orbita altri telescopi per poter osservare il cielo senza la contaminazione dell’atmosfera terreste. Un esempio fra tutti è rappresentato dal Telescopio Spaziale Hubble (HST) che ha contribuito notevolmente all’esplorazione, con una precisione mai raggiunta prima, di una grande varietà di fenomeni e di sorgenti cosmiche, dai pianeti attorno a stelle vicine allo studio delle galassie più lontane del nostro Universo esplorabile.
Ma forse ancora più rivoluzionario è stato l’avanzamento di tecnologia.
In questo contesto si colloca il recente evento che ha permesso di identificare e classificare una sorgente extragalattica responsabile della emissione di neutrini, oltre che nelle altre bande spettrali.