
Decine di mondi piccoli e grandi con superfici spugnose, altre di ghiaccio purissimo, iper craterizzate o spianate da forze endogene; satelliti che governano le polveri degli anelli e ne vengono governati. Montagne volanti dalle forme più improbabili, canyon, crepacci, geyser… e su tutto, a fronte di tanta diversità, una patina nerastra dall’origine ancora misteriosa ad indicare un destino comune, se non un’origine, condiviso da miliardi di anni. A 27 anni di distanza dall’impresa dei Voyager e in prossimità della scadenza della missione primaria della sonda Cassini (missione che verrà sicuramente prolungata) proviamo a fare un bilancio di quanto sappiamo oggi del sistema satellitare di Saturno; ad esclusione di Titano, un “mondo a sé” trattato continuamente con articoli e news, e del sistema degli anelli, alla cui origine dedicheremo presto un approfondimento.