Le SETTE VITE della Lovejoy

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Le SETTE VITE della Lovejoy
Quello che non ha potuto mostrarci la SOHO a causa della presenza del disco occultatore nel suo coronagrafo di bordo, ce l’hanno rivelato i filmati realizzati dal Solar Dynamics Observatory (SDO), con delle sequenze mozzafiato dove si vede la piccola Lovejoy che s’immerge velocissima nella corona (riquadro a destra in basso) e poi ne esce, sballottata dal campo magnetico e dal vento solare (nella foto grande).
Lovejoy
Quello che non ha potuto mostrarci la SOHO a causa della presenza del disco occultatore nel suo coronagrafo di bordo, ce l’hanno rivelato i filmati realizzati dal Solar Dynamics Observatory (SDO), con delle sequenze mozzafiato dove si vede la piccola Lovejoy che s’immerge velocissima nella corona (riquadro a destra in basso) e poi ne esce, sballottata dal campo magnetico e dal vento solare (nella foto grande).

La storia della piccola “sungrazer” divenuta “grande cometa” nell’arco di pochissimi giorni.
Una piccola cometa scoperta da un appassionato australiano – destinata secondo molti a distruggersi dopo un incontro molto ravvicinato con la nostra stella – si è invece trasformata in una delle più belle comete apparse negli ultimi anni; uno spettacolo, purtroppo, di cui hanno potuto godere soltanto gli osservatori australi. Thornlands, cittadina vicino Brisbane, Australia orientale. È la mattina del 27 novembre e, come è solito fare da anni, l’amatore Terry Lovejoy sta scansionando il cielo nei pressi del Sole alla ricerca di comete prossime al perielio, eventualmente sfuggite alle grandi survey automatizzate

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