

Fino a metà dell‘800 il disegno era il metodo di indagine più diffuso in astronomia. E proprio su questo campo gli astronomi dell’epoca si sono sfidati su chi per primo sarebbe riuscito a definire la forma e la natura di quelle evanescenti “nebulae” che oggi sappiamo essere galassie.
Il periodo d’oro dell’osservazione visuale in astronomia viene di solito identificato con la “scoperta” dei canali di Marte, ma in realtà anche nei decenni precedenti si giocò una sfida osservativa decisamente avvincente:quella tra chi sarebbe riuscito per primo a definire la forma e la natura delle evanescenti nebulose che in quegli anni si stavano rivelando solo ai pochi possessori di grandi telescopi a specchio.
Una sfida che in attesa dello sviluppo della tecnica fotografica fu combattuta a colpi di splendidi disegni tracciati a più riprese in lunghe notti passate all’oculare.