
Il mese di febbraio è forse il periodo più comodo per chi abbia in animo di osservare, o anche solo contemplare, la costellazione di Orione alla sua massima altezza sull’orizzonte (ovvero durante il passaggio in meridiano, cosa che in questi giorni avviene appena dopo cena). (…) La variegata formazione, chiamata anche Orion Molecular Cloud, distante circa 1600 anni luce, si rivela alla nostra vista soltanto nelle piccole zone dove la nebulosità è più luminosa, e che noi conosciamo con i nomi di M42, M43, NGC 2024, ecc.