Una rarissima fotografia del rifrattore costruito in occasione de L'Exposition Universelle parigina del 1900. La dimensione e il peso del tubo, lungo 50 metri, costrinsero i progettisti a farne una sorta di telescopio solare, montato orizzontalmente all'interno di un tunnel. A questo poco conosciuto episodio storico Coelum dedicherà presto un articolo.
Una rarissima fotografia del rifrattore costruito in occasione de L'Exposition Universelle parigina del 1900. La dimensione e il peso del tubo, lungo 50 metri, costrinsero i progettisti a farne una sorta di telescopio solare, montato orizzontalmente all'interno di un tunnel. A questo poco conosciuto episodio storico Coelum dedicherà presto un articolo.
Sono ormai 400 anni che l’umanità costruisce telescopi astronomici; e come per tutti i prodotti dell’ingegno e della tecnologia, anche le capacità di quelli che all’inizio erano dei semplici “cannocchiali” sono
aumentate nel tempo, come naturale conseguenza dell’acquisizione di conoscenze sempre più sofisticate. Il parametro più significativo per descrivere uno strumento astronomico è senza dubbio la sua apertura: maggiori dimensioni delle ottiche permettono infatti di raccogliere più luce e, dunque, di sondare più a fondo – grazie a leggi fisiche molte volte esposte in questa rivista – le meraviglie nascoste del cosmo.