Qui sopra, da sinistra, l'immagine reale dell'ombra del buco nero a confronto con il modello matematico (al centro) e la ricostruzione dell'immagine attesa. Crediti: Akiyama et al e ApJL
Qui sopra, da sinistra, l'immagine reale dell'ombra del buco nero a confronto con il modello matematico (al centro) e la ricostruzione dell'immagine attesa. Crediti: Akiyama et al e ApJLLa foto l’avrete oramai vista tutti. Già la chiamano la foto del secolo. È la prima foto mai scattata di un buco nero… Più o meno. Più o meno perché non è davvero una foto, ma un’elaborazione grafica di dati radio. E più o meno perché il buco nero è letteralmente il cerchietto nero al centro della ciambella, e quindi non si vede davvero. Ma non si vede non per nostri limiti tecnologici, è che non si può vedere: un buco nero è infatti una regione dello spazio (spaziotempo, a fare i pignoli) in cui l’attrazione gravitazionale di una massa risucchia tutto, luce compresa. Nulla sfugge né può sfuggire (Hawking passamela questa, per il momento). Con “nulla” intendiamo anche la luce che ci fa vedere le cose, trasportando informazioni come un postino spaziale…