
Nello scorso numero avevo stilato un primo bilancio (molto prematuro) sulla Pan-STARRS, definita dai media la Cometa di Pasqua ma che più probabilmente passerà alla storia come la Cometa delle nuvole. Ripartiamo comunque da lì, ovvero da metà marzo, pochi giorni dopo il suo passaggio al perielio e vediamo come si è comportata nei trenta giorni successivi. Una cosa è certa; in fatto di comete luminose gli amatori italiani ricorderanno la sua apparizione come una delle più sfortunate di sempre. In una fase dell’anno in cui solitamente il cielo è spesso sereno, la mancata protezione di una figura di alta pressione ci ha esposti a condizioni meteo incredibilmente sfavorevoli, con il maltempo che ha imperversato in modo continuo per un lunghissimo periodo. Così che chi ha tentato di seguirla con continuità ha dovuto vincere la frustrazione indotta da un contesto davvero scoraggiante, armarsi di infinita pazienza e cercare di raccogliere il massimo senza poter pianificare alcunché.