Lo scorso 19 luglio, l’improvvisa apparizione di una misteriosa macchia scura nell’emisfero meridionale di Giove ha messo in mobilitazione l’intera comunità astronomica. Un corpo celeste, presumibilmente una cometa, si è tuffato nell’atmosfera del pianeta gigante 15 anni dopo lo storico impatto della cometa Shoemaker-Levy 9. E il merito della scoperta, a dimostrazione di quanto può essere preziosa una seria attività osservativa amatoriale, è ancora una volta il frutto della disinteressata abnegazione di un dilettante: l’australiano Anthony Wesley.
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