
Sembrava che dopo due decenni di gigantesche trasformazioni politiche e sociali, lo spirito dell’impero sovietico, addolcito come sempre da un pizzico di romanticismo da “Madre Russia”, si fosse di nuovo materializzato per riprendere la strada interrotta verso il pianeta rosso. Ma ancora una volta Marte ha chiuso le sue porte, frustrando le ambizioni di una nazione che da troppi anni non riesce ad avere un programma spaziale degno del proprio passato.
E così, a 15 anni di distanza dal fallimento della Mars 96, la Russia ha voluto riprovarci. Questa volta con un progetto così emotivamente coinvolgente
da trasformare tutti noi appassionati di cielo e spazio in entusiasti sostenitori della missione Phobos-Grunt, destinata a raggiungere la piccola grande luna di Marte e poi a riportare sulla Terra un pezzettino del suo suolo…