Il contributo fondamentale di Ggiovanni Schiaparelli e Giuseppe Colombo alla determinazione del periodo di rotazione di Mercurio
Il contributo fondamentale di Ggiovanni Schiaparelli e Giuseppe Colombo alla determinazione del periodo di rotazione di MercurioCome abbiamo visto nell’articolo pubblicato lo scorso numero, l?pera di Schiaparelli non si rivolse soltanto all’interpretazione dei dettagli della superficie marziana. Un altro grande problema osservativo del tempo era costituito dalla difficoltà con cui si riuscivano a cogliere su Mercurio le macchie di albedo indispensabili per accertare la quantità del suo periodo di rotazione. E anche qui le capacità osservative dell’astronomo di Savigliano riuscirono a mettere un po’ d’ordine, trovando alla fine un valore molto più vicino al vero di quello trovato decenni prima da Schrer. Un dato che soltanto la tecnologia del XX? secolo e poi il genio di un teorico come Giuseppe Colombo avrebbero corretto, circa 80 anni dopo.