Il Cielo di Maggio

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Il Cielo di Maggio
Le illustrazioni descrivono due diversi momenti dell’apparizione di Venere durante il mese di maggio, periodo in cui il pianeta (in lento moto di rientro dalla massima elongazione est del 22 marzo) stazionerà pigramente nelle stesse posizioni altazimutali. Nella figura di sinistra viene descritto lo scenario del 16 maggio, quando poco prima dell’alba Venere avvicinerà Urano sull’orizzonte est, fino a una distanza angolare osservabile di 1,2°. Verso quell’ora ci sarà forse modo di riuscire a osservare il remoto pianeta gassoso (anche con un binocolo) prima che il cielo si faccia troppo chiaro. Tutto dipenderà dalla presenza o meno di foschia, dato che i due oggetti alle 5:00 saranno alti solo +11°. Nell'illustrazione a destra, alla medesima ora del 25 maggio, sempre sull’orizzonte est, Venere verrà raggiunto da una sottile falce di Luna calante, che l’avvicinerà fino a una distanza di 5,5°.
cartina maggio
Il Cielo di Maggio

A metà maggio, il cielo ci mostrerà il tramonto delle ultime costellazioni invernali (Gemelli e Cane Minore). La scena, verso sud, sarà invece dominata dalle costellazioni primaverili come il Leone e la Vergine (che trascina con sé un Marte ancora molto luminoso), quasi prive di oggetti nebulari ma stracolme di galassie di ogni sorta. Un’ora dopo il tramonto, potremo ammirare ancora il grandissimo arco che comincia con Procione, nel Cane Minore, fino alla luminosa Capella, passando per le due gemme dei Gemelli, Castore e Polluce: anche Giove, molto basso, meriterà un minimo di considerazione, visto che si sta avviando verso la congiunzione eliaca e poi per mesi non lo vedremo più a orari così comodi.
A sudest, nei pressi dell’orizzonte, si affaccerà la testa dello Scorpione, preceduta dalla Bilancia che ospita Saturno in opposizione. Più a est cominceranno a farsi vedere le grandi costellazioni estive come il Cigno, la Lira e L’Ercole.