Il 5 maggio verso le 5:15, poco prima dell’alba, sull’orizzonte est si potrà tentare l’osservazione della congiunzione stretta tra Urano e la stella 44 Piscium. Ci sarà poco tempo per individuare il pianeta prima che il cielo diventi troppo chiaro, quindi consigliamo di programmare con cura le operazioni di puntamento. L’illustrazione grande è ovviamente orientata in altazimutale, mentre il riquadro in basso a destra (che mostra i due oggetti come osservabili in un telescopio) è orientato in equatoriale.
Il 5 maggio verso le 5:15, poco prima dell’alba, sull’orizzonte est si potrà tentare l’osservazione della congiunzione stretta tra Urano e la stella 44 Piscium. Ci sarà poco tempo per individuare il pianeta prima che il cielo diventi troppo chiaro, quindi consigliamo di programmare con cura le operazioni di puntamento. L’illustrazione grande è ovviamente orientata in altazimutale, mentre il riquadro in basso a destra (che mostra i due oggetti come osservabili in un telescopio) è orientato in equatoriale.
Verso le 22:00 del 15 maggio il cielo si presenterà con le ultime costellazioni
invernali (Cane Minore, Gemelli, Auriga…) ormai declinanti o prossime al tramonto, e con il Leone (in cui si muoverà ancora il sempre più debole Marte) a dominare tutta la parte ovest.
In meridiano si mostreranno invece le costellazioni primaverili (la Vergine, con Saturno, e Boote con la brillante Arturo), mentre più in basso, vicino all’orizzonte sud, faranno capolino le stelle più settentrionali del Centauro (tra tutte, la luminosa Menkent, di mag. +2). Più a est, l’inconfondibile profilo dello Scorpione e il lampeggiare rossastro di Antares annuncerà l’arrivo delle costellazione estive (Ercole, Corona Borealis, Ofiuco, Aquila) che già cominceranno ad alzarsi nella parte orientale del cielo. Verso nordest sarà osservabile anche la Lira, con la fulgida Vega, seguita dappresso dal Cigno.