La mattina del 17 giugno, verso le 5:00, si aprirà una strettissima finestra temporale (un po’ prima di quell’ora il cielo sarebbe ancora troppo chiaro, e un po’ dopo gli oggetti sarebbero troppo bassi) attraverso la quale sarà possibile osservare la splendida congiunzione multipla tra Venere, Giove, Luna e Pleiadi, tutti piuttosto bassi sull’orizzonte. Alle 5:00 infatti, per un osservatore posto nei dintorni di Roma, Venere, situata nel corno settentrionale del Toro, apparirà alta poco più di +2°, Giove +8°, la Luna +10° e le Pleiadi +13°. Il mattino dopo, alla stessa ora, la Luna sempre più sottile e quasi Nuova si porterà 2,3° a est di Venere. Inutile dire che per seguire una congiunzione così vicina all’orizzonte servirà la fortuna di avere un cielo assolutamente limpido. È consigliato l’uso di un binocolo.
La mattina del 17 giugno, verso le 5:00, si aprirà una strettissima finestra temporale (un po’ prima di quell’ora il cielo sarebbe ancora troppo chiaro, e un po’ dopo gli oggetti sarebbero troppo bassi) attraverso la quale sarà possibile osservare la splendida congiunzione multipla tra Venere, Giove, Luna e Pleiadi, tutti piuttosto bassi sull’orizzonte. Alle 5:00 infatti, per un osservatore posto nei dintorni di Roma, Venere, situata nel corno settentrionale del Toro, apparirà alta poco più di +2°, Giove +8°, la Luna +10° e le Pleiadi +13°. Il mattino dopo, alla stessa ora, la Luna sempre più sottile e quasi Nuova si porterà 2,3° a est di Venere. Inutile dire che per seguire una congiunzione così vicina all’orizzonte servirà la fortuna di avere un cielo assolutamente limpido. È consigliato l’uso di un binocolo.
Durante il mese di giugno, l’inizio della notte astronomica si farà attendere fin quasi alle 23:00, ora in cui il cielo apparirà dominato verso sud dal Sagittario e dalla inconfondibile sagoma dello Scorpione, sovrastato da Ofiuco e dall’Ercole che si estende fino allo zenit. Il Leone si avvierà invece al tramonto, mentre verso est comincerà a prendere campo il “Triangolo estivo” formato da Vega, Deneb e Altair (le stelle più brillanti di Lira, Cigno e Aquila) e i ricchissimi campi stellari che compongono la Via Lattea. Sull’orizzonte nord-est farà capolino la Galassia di Andromeda (M31), che raggiungerà una buona altezza sull’orizzonte giù prima dell’alba, precedendo il sorgere delle Pleiadi.