A notte fonda, le brillanti costellazioni a cui eravamo abituati in inverno si vedono già mentre declinano ad ovest per lasciare il posto a quelle tipicamente primaverili. Ad annunciare la nuova stagione è come sempre il Leone, che con il suo caratteristico profilo campeggia verso sud, circondato da costellazioni che a prima vista possono sembrare insignificanti, se non addirittura invisibili se si osserva da una grande città (Leo Minor, Sextant, Coma, ecc.). Niente a che vedere, insomma, con le “rutilanti” luci delle costellazioni invernali, ma ci si deve rendere conto del fatto che stiamo guardando al di fuori del piano della Via Lattea, dove le stelle sono molto più rare e il cielo è dominato da oggetti extragalattici percepibili soltanto al telescopio. A Est sale il Boote con la luminosa Arturo, e la Vergine con Saturno, l’unico pianeta presente sopra l’orizzonte.
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