Haumea, il pianeta nano con l’anello

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Gli estremi più remoti del nostro Sistema Solare costituiscono ancora oggi una regione assai poco conosciuta, oscura, misteriosa e al contempo affascinante e ricca di curiosità. Al giorno d’oggi sono pochissime le sonde che hanno avuto modo di avventurarvisi, le due Voyager e la New Horizons. Le informazioni che abbiamo sono dovute per lo più alle osservazioni compiute da Terra o grazie al Telescopio Spaziale Hubble, la cui fine vista è l’unica in grado di gettare un po’ di luce in quelle oscure lande periferiche del nostro sistema planetario.
Le indagini di quei remoti meandri di spazio sono sempre aperte e le informazioni che possiamo ricavare, in assenza di sonde robotizzate che si trovino nei paraggi, al di là di ciò che possiamo osservare direttamente con i telescopi, ci sono offerte da un particolare fenomeno naturale: le occultazioni stellari, come capitato lo scorso 21 gennaio 2017. Vediamo quali scoperte sono state effettuate in quell’occasione e cosa abbiamo appreso su quel remoto e curioso mondo, situato nella periferia del nostro Sistema Solare.