
Ecco le più belle immagini dei lettori selezionate per voi dalla Redazione e pubblicate su Coelum questo mese:
Le Pleiadi
Francesco Di Cencio – Belluno
Davvero formidabile questa fotografia delle Pleiadi, profonda e perfettamente equilibrata, capace di evidenziare la diversa colorazione della nebulosità posta davanti l’ammasso. È stata realizzata dal terrazzo di casa al centro del paese di Castion (BL) con una camera CCD Magzero QHY9 al fuoco di un TS-Optics Super APO 102 flatfield f/7. Montatura Celestron CGE modded + TDM e guida in parallelo con camera Atik 16ic su SW 80/400. Elaborazione in quadricromia, LRGB 115-60:60:60. Il campo inquadrato è 75’x110′.
Lynds Bright Nebula (LBN) 552
Silvia e Alessandro Falesiedi – Viterbo
LBN 552 è una estesa nebulosa oscura nel Cefeo, debolmente illuminata da stelle in formazione e caratterizzata da una morfologia da “notte di Halloween”, un po’ come la Spooky Nebula (vedi Coelum 156, pag. 8), anch’essa situata nel Cefeo. La parte più brillante sulla sinistra è invece la sorgente Cohen 129. La nebulosità è talmente debole che per la ripresa sono state necessarie tre sessioni fotografiche le notti del 22, 23 e 26 agosto 2012, e un Celestron C11 HD alla focale di 546 mm, al cui fuoco f/2 è stato collocato un CCD Starlight Xpress H694 mono. I tempi di posa sono i seguenti: luminanza, 12,18 ore (media di frame da 6 min ciascuno in piena risoluzione) mediante filtro IR/UV cut Baader; per la crominanza, 144 minuti per il canale rosso e 186 minuti per il blu mentre il verde è stato ottenuto sinteticamente mediante la fusione dei primi. Il campo è di circa 35′, il nord è a destra, l’est in alto.
Doppia macchia su Giove
Fabio Volpe – Serramazzoni (MO)
Questa dettagliata immagine di Giove che esibisce il passaggio al meridiano centrale delle sue macchie più grandi è stata realizzata alle 2:36 TU del 23 ottobre scorso con una camera CCD Lumenera Skynyx 2-0M al fuoco di un Celestron C11 XLT a f/43.
Polveri e gas in Corona Australis
Nicola Montecchiari – Milano
Un vero peccato che questa splendida regione celeste non sia osservabile dalle nostre latitudini (dalla Sicilia, al massimo, si eleva +15° sull’orizzonte). Si tratta di un complesso di nebulose, le più brillanti
delle quali (NGC 6726-6727) illuminate dalla variabile a eclisse TY CrA, immerse in una larga nebulosità di polveri. Il tutto impreziosito dalla presenza nel campo del globulare NGC 6723. Questa bella immagine è stata infatti realizzata in Namibia con una camera Canon 450D modificata su apocromatico Takahashi FSQ85ED. Compositazione di 12 frame da 7 minuti l’uno. Il campo è di circa 3°.
Ferragosto con aereo sul Sole
Mario Marino – Firenze
Non capita spesso di riprendere così nitidamente un aereo in transito sul disco del Sole mentre si stanno realizzando delle foto in H-alfa… L’immagine è composta da tre frame di un filmato ripreso dal Passo della Croce Arcana (PT) il 15 agosto scorso con telecamera Imaging Source DMK31 al fuoco di un Coronado PST. Elaborazione con Iris software e colore finale con Phtoshop CS2.
La Luna sulle montagne del Ticino
Patricio Calderari – Baldovana (CH)
Questa enorme Luna piena che si alza dalle montagne già innevate della Svizzera italiana è stata ripresa da Cascina d’Armirone alle 17:10 del 29 ottobre scorso con una Nikon D300 e tele Nikkor 500 mm a f/8; 1/250 s a 200 ASA.
Alone solare completo
David Hathaway – USA
Uno straordinario fenomeno di riflessione e rifrazione della luce del Sole è stato catturato il 30 ottobre scorso nel cielo dell’Alabama: un alone solare di 22° “completo”. Di solito è possibile vederne solo una parte (tipicamente i pareli posti ai lati del Sole), ma è veramente molto raro osservare la configurazione completa. La foto è stata realizzata con un telefonino, e proprio da un eminente fisico solare che stava uscendo dal Marshall Space Flight Center di Huntsville.
La Stazione sulla Luna
Silvano Fiamma – Sandigliano (BI)
Un bel transito della Stazione Spaziale (evidenziata nei circoletti) è stato pazientemente atteso e ripreso alle 22:39 del 2 ottobre scorso da Terranova Monferrato con una Canon 450D al fuoco di un rifrattore
da 152 mm f/6 + proiezione di oculare 24 mm. Posa di 1/1600 di secondo a 800 ISO. Al momento dello scatto la ISS aveva una dimensione di 51 secondi d’arco.