Galleria Fotografica

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Galleria Fotografica

Ecco le più belle immagini dei lettori selezionate per voi dalla Redazione e pubblicate su Coelum questo mese:

La Grande Galassia di Andromeda
Giovanni Paglioli – Salerno
M31 Paglioli
Questa straordinardinaria immagine del core di M31 è frutto di una compositazione delle migliori immagini ottenute dall’Autore nel corso degli anni, da luoghi diversi (dal Pollino al Pic Du Midi) e con disparati strumenti (da un Pentax 75 all’UCRC Officina stellare; da un CCD ST 2000XM a un Proline 16803 ). Sono state aggiunte anche un paio di ore di integrazione H-alfa (Proline 4710) oltre a una particolare elaborazione finale per mettere in evidenza le polveri del nucleo.

Arrivano le prime foto di Marte
Carmine Gargiulo – Sant’Agnello (NA)

Le prime foto di Marte
L’opposizione si avvicina (anche se sarà afelica e quindi poco spettacolare) e il diametro angolare del pianeta comincia a farsi apprezzabile e ad attirare l’attenzione degli osservatori.
Queste due immagini sono state riprese il 2 e il 15 novembre con una webcam al fuoco di un Celestron C8 a 7800 mm di focale. Elaborazione in RGB con filtri Baader.

Fantasma n° 1 – Sharpless 308
Marco Lorenzi – Vicenza

Sh308

È vero che dalle nostre latitudini risulta abbastanza disagevole fotografarla (si trova nel Cane Maggiore, circa 7° a sud di Sirio), ma è strano che si trovino così poche osservazioni di questa bolla di gas grande circa 40 primi, gonfiata dalla radiazione della stella di tipo Wolf-Rayet visibile al centro (forse per l’intrinseca debolezza).
Questa bella ripresa è stata realizzata utilizzando in remoto (Coonabarabran, NSW – Australia) una camera CCD FLI Proline 16803 al fuoco di un Apo TEC140 f/7,2. Tempi di posa: H-alfa (350 minuti), OIII (240) R (130) G (90) B (130).

Fantasma n°2 – la cometa Elenin
Rolando Ligustri – Talmassons (UD)

Elenin

Altro fantasma, ma questa volta appartenente al Sistema solare; è quello della cometa Elenin, disintegratasi questa estate durante il passaggio al perielio. I frammenti del nucleo, sempre più sparsi, hanno formato una specie di debole nebulosa. Ripresa realizzata alle 7:40 TU del 23 ottobre utilizzando in remoto una COELUM 154 25-11-2011 13:54 Pagina 41 strumentazione situata in New Mexico: camera CCD STL 8300C su Apo 106/530; posa di 2×600 secondi. Campo nei Gemelli di circa 67 primi.

Sole in H-alfa
Giuseppe Petralia – S. G. Galermo (CT)

Sole

Un mosaico che abbraccia una grande porzione della cromosfera solare mostra un bel filamento e alcune spicole. La ripresa, del 29 ottobre scorso, è stata realizzata adattando il filtro H-alfa di un Coronado PST su un rifrattore Vixen 80M.

Fantasma n° 3 – M51
Marco Burali e Marco Mancini – Osservatorio MTN (www.osservatoriomtm.it)

M51

Non è da molto che la tecnologia digitale permette anche agli amatori di ritrarre lo splendido inviluppo di gas e polveri che avvolge M51 nel suo complesso. Serve ovviamente un cielo perfetto, come dimostra questa straordinaria ripresa realizzata con una combinazione di immagini nell’ottico e nell’H-alfa ottenute con un CCD SXVF H16 su Baker Ritchey-Chrétien Takahashi da 250 f/5 e con CCD SBIG ST10XME su Astrografo Takahashi FRC 300 f/7,8.

Fantasma n°4 – Aurora boreale
Thomas Bianchi – Rimini

Aurora Boreale

Una splendida Aurora boreale ripresa il 6 aprile scorso a Umea (Svezia) con una Canon Eos 400D non modificata, obiettivo Sigma 17-70 mm a f/4; posa di 60 secondi a 400 ISO.

La Galassia del Triangolo
Fabrizio Francione – Lusernetta (TO)

La Galassia del Triangolo

Malgrado la sua imponenza, la famosa galassia M33 non è mai stato un oggetto facile da fotografare. Questa bella immagine è stata ripresa il 29 settembre scorso con un CCD ATIK 383L al fuoco di un RC GSO da 203 mm f/8. Posa di 12×500 secondi (luminanza) e 8×600 secondi (RGB).

Passaggio nella notte
Ernesto Guido, Giovanni Sostero e Nick Howes – Osservatorio di Remanzacco (UD)

passaggio nella Notte

La star planetaria del mese scorso è stata sicuramente l’asteroide 2005 YU55, che l’8/9 novembre ha avvicinato la Terra a una distanza (quasi) record di 319 000 km.
La traccia del NEA è stata qui ripresa con una strumentazione in remoto nelle prime ore della notte del 9, quando l’oggetto si stava muovendo con una velocità angolare di 260″ al minuto ed era già in allontanamento a 444 000 chilometri (mag. +11).